31 luglio 2009

Vivere a Cuba, Yoani: la bloggera cubana ha vinto il Premio Cabot della Columbia University

La bloggera cubana Yoani Sanchez lo scorso lunedì ha vinto il Premio Maria Cabot 2009, creato nel 1938 dal dottor Godfrey Lowell Cabot e che ad oggi ha distribuito premi a 260 giornalisti dell'America Latina, Canada e Stati Uniti. E' riconosciuta come la più antica onoreficenza internazionale nel giornalismo.

La trentaquatrenne Yoani, ha ricevuto una delle quattro medaglie d'oro che assegna l'Università della Columbia alle migliori coperture giornalistiche dell'anno in merito all'America Latina e ai Caraibi, con una menzione speciale per il suo blog Generacion Y.
"Mi sento molto onorata per questo premio, sapendo che viene da una delle più importanti scuole di giornalismo del mondo". Così Yoani ha commentato il premio in una conversazione telefonica dal suo appartamento all'Havana.

Il premio le è stato asssegnato per la sua capacità di usare internet con un potere straordinario, per permettere che il resto del mondo "sia in contatto diretto con Cuba, almeno digitalmente".
Generacion Y non dibatte sulla infinita diatriba tra Cuba e gli USA. Lei semplicemente mescola osservazioni personali e analisi profonde che illustrano quella che è la "sua" vita quotidiana, con tutte le frustrazioni e speranze, comuni per i cubani dell'isola.

Yoani ha commentato che la vincita del premio sarà una sorta di "scudo protettore" per poter continuare con il suo progetto "Itinerario Blogger", una iniziativa per promuovere il movimento dei blogger indipendenti dentro l'isola.
"Al momento la blogosfera cubana è in una tappa iniziale, ma con un grande potenziale". Ha affermato.
Circa venti persone partecipano attualmente agli incontri didattici realizzati da Yoani per insegnare come creare pagine personali sul web, iniziando dal come superare gli ostacoli imposti dalle autorità del governo per l'accesso al web.

"Bisogna essere presenti prima che le cose siano autorizzate" dice Yoani, che utilizzerà il denaro guadagnato con la vincita del premio ($5000) per incrementare il suo impegno in "Itinerario Blogger" e diffondere una maggiore conoscienza tecnologica di internet all'interno dell'isola.

La cerimonia di premozione si terrà a New York il 14 Ottobre, Yoani inizierà a prepare i documenti per poter partecipare alla premiazione all'università dell Columbia.
"E' un grande interrogativo se mi lasceranno uscire da Cuba o no", ha affermato in una intervista al Nuevo Herald, "Spero che le autorità abbiano compreso che ogni volta che mi negano il permesso di uscita, i contatti al mio blog aumentano, perchè non c'è niente di più attrattivo per la gente del proibito... altrimenti continuerò a viaggiare virtualmente in compagnia di migliaia di lettori".

A Yoani è già stato proibito andare a Madrid nel 2008 per ricevere il premio Ortega Y Gasset. Il suo blog Generacion Y non è accessibile da Cuba dal Marzo del 2008, nonostante questo Yoani afferma che "il governo sta perdendo la battaglia".
"Non ci possono impedire di ingegnarci per portare il nostro messaggio in internet, le nuove tecnologie non si possono bloccare, e per le autorità sarà impossibile controllare il dinamismo con cui le informazioni si trasmettono da un telefono cellulare o da una memoria USB.

Yoani dice che il piano del governo cubano è quello di formare migliaia di studenti dell'Università di Scienze Informatiche (UCI) dell'Havana per restringere e limitare l'uso libero della rete, ma sarà un'"un'arma a doppio taglio".
"Nella UCI si stanno formando giovani che un giorno saranno fuori dal meccanismo di controllo, e smetteranno di comportarsi come soldati, per cercare risposte alle proprie inquietudini e conoscienze".

Nel suo recente post dedicato al discorso di Raul Castro nel giorno del 56 anniversario dell'assalto alla caserma "Moncada", ha avuto sino ad oggi 1350 commenti.
"Raúl Castro è un uomo con mani e piedi legati e con un grande dilemma", ha detto Yoani.
"C'è una realtà che esige un cambiamento che egli si rifiuta di fare, perché inevitabilmente finisce trascinato dalla parte superiore del potere."

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