14 novembre 2012

Riflessioni su Cuba: gli incubi di MN (Moneta Nazionale)

foto di Quovadis Cuba
MN divenne una ragazza ritirata negli anni ’90. Non sopportò la crisi. Non comprese la caduta. Le fu pungente digerire lo scenario: i prodotti che invasero il mercato e la nuova moneta. E così scomparve di fronte alle necessità delle persone. Da allora girovaga triste. E’ stata incapace di recuperare la sua autostima. Si tormenta tra mille domande a volte inesistenti.


Dall’aspetto emaciato. Si abituò troppo ad essere indegna, la responsabile del cattivo servizio e delle peggiori offerte. La etichettarono per sempre come inservibile. E così negli anni trascinò questa dipendenza, covertendosi, sempre più, in un fantasma di se stessa, in una negazione che non finirà mai.

Ci sono stati momenti nei quali parlarono di unificazione, la si vide più felice, però non accadde niente. La cosa più triste per MN fu accettare che da sola non poteva sostenere l’economia del paese, quella più decadente fu cedere terreno a un rivale 25 volte più potente. Ma che poteva fare? Oggi, non solo la tormenta questa sconfitta, ma lo stato miserabile al quale condannarono tutti i prodotti, o installazioni, dove si consuma con lei.

MN ha incubi nei quali viene invasa da un esercito di CUC e insieme a lei ci sono decine di cubani che , come me, non hanno nemmeno provato a resistere all’attacco. Abbiamo perso la battaglia molto tempo fa, dal momento in cui si marcarono le differenze e si definirono gli estremi. Non parlo solo della qualità delle offerte, che per ovvie ragioni non possono essere uguali, ma di quello che sta intorno, delle circostanze ogni volta più abissali tra le due monete.

E’ forse una norma scritta da qualche parte a me sconosciuta l’apatia che caratterizza la quasi totallità dei locali statali dove si commercializza con la moneta nazionale? MN ha forse marcato il difetto che la condanna alla condizione di cattivo gusto, cattiva igiene, prodotti che si rompono entro un mese dall’acquisto? Le disattenzioni, la poca attenzione nel servizio, il deficit e la bassa qualità, sono forse parte della sua natura?

Non esistono comparazioni accettabili. Credo che nemmeno esistano spiegazioni che giustifichino tale sciocchezze o il perché siano oggi così radicate. Che una MN così trasandata debba essere così non significa che lo si debba accettare. Si possono avere pochi argomenti, ma questi non accreditano il disappunto.

Melissa
MN pensa sempre più frequentemente al suicidio. Nasconde sotto il materasso una corda e beve molto caffé per non dormire. MN si guarda spesso allo specchio e vede solo rughe. MN si passa la mano sulla testa e scrive un diario che conserva sulla tovaglia della cucina, MN scrive storie senza un finale.

Lo sguardo di MN si perde tra le mosche sul tavolo e le offerte trascurate, poi si strappa una ciglia, esprime un desiderio e si immagina tra la pulizia delle caffetterie e degli hotel.

La Moneta Nazionale ha degli incubi sotto forma di CUC. Costantemente.

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