29 settembre 2012

Cuba e Italia: fermata dalla polizia a Camaguey Ilaria Cavo giornalista di Mediaset, stava indagando sull'omicidio di Lignano

Una giornalista di Mediaset, Ilaria Cavo, è stata arrestata a Cuba, dove si era recata per realizzare un reportage sul delitto dei coniugi di Lignano Sabbiadoro  per il programma Domenica Live. Lo riferisce TgCom24. La Cavo, ha spiegato Claudio Brachino, direttore di Videonews, si trovava insieme a un operatore Mediaset, Fabio Tricarico, a un cronista del Messaggero Veneto, Domenico Pecile e a un fotoreporter del Corriere della Sera, Stefano Cavicchi. Quest'ultimi due sarebbero già stati liberati. 

A quanto si apprende da fonti del quotidiano diretto da Ferruccio De Bortoli, in particolare, Cavicchi era stato fermato per irregolarità nel visto. Trattenuto per qualche ora, è stato rilasciato già nella notte. Secondo fonti vicine alla gioranlista di Mediaset, i quattro sarebbero stati fermati perché in possesso di un visto turistico, pur trovandosi a Cuba per motivi di lavoro. Gli inviati, tuttavia, dichiarano che al momento dell'arresto non avevano attrezzature da professionisti, ma solo piccole videocamere e compatte.


Il fatto è avvenuto ieri sera e la rappresentanza diplomatica italiana è stata immediatamente avvertita. "Ilaria - ha spiegato Brachino - non ha fatto nulla di illegale. Stava tornando a L'Avana, dopo aver realizzato una parte del reportage, quando è stata fermata dalle autorità locali. Ha realizzato interviste assolutamente lecite". La Cavo e gli altri inviati erano sulle tracce di Reiver Laborde Rico, il fratello 24enne di Lisandra, la giovane che ha confessato il delitto di Paolo Burgato e Rosetta Sostero, avvenuto a Lignano Sabbiadoro il 19 agosto scorso. Il giovane è ritenuto dagli inquirenti complice nel delitto. La Cavo, ha spiegato TgCom24, è stata "arrestata per motivi a noi ancora poco chiari". 

I reporter italiani erano riusciti ad incontrare e a parlare con Reiver Laborde Rico. Oggi, infatti, Domenico Pecile firma, sul Messaggero Veneto e sul Piccolo, un'intervista al presunto complice di Lisandra nel duplice omicidio di Paolo Burgato e Rosetta Sostero. Rico, secondo quanto riportano i quotidiani, si sarebbe intrattenuto con l'inviato per qualche minuto, per sostenere la propria innocenza. "Io con il delitto non ho nulla a che fare. Non sono scappato a Cuba, ma sono tornato a Cuba perché stava nascendo la mia seconda figlia. Lo avevo detto a tutti, anche alla mia titolare della sala giochi", dichiara Rico all'inviato. In merito all'arresto della sorella, Lisandra, il giovane afferma: "Mia sorella è stata costretta a dire quelle cose, non c'entriamo nulla. E' opera di gente con le palle". Infine, "la notte del duplice omicidio ero a casa, tranquillo, perché aspettavo di partire".

La Farnesina intanto ha confermato l'arresto. "Siamo in costante contatto con l'ambasciata" spiegano dal ministero degli Esteri, sottolineando come la sede diplomatica italiana stia già lavorando con le autorità locali per chiarire la vicenda. L'ambasciata sarebbe già riuscita a contattare gli italiani arrestati. Sulla vicenda si è mosso anche il Viminale.

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

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