Santa Clara. I professori della scuola media di Santa Clara nei giorni passati hanno espresso un disaccordo sui nuovi orientamenti dettati dal Ministro dell’ Educazione Ena Elsa Velasquez Cobiello .
In particolare contestano la nuova risoluzione con la quale si specifica che ogni maestro dovrà accudire 45 alunni per ogni aula, visto la mancanza di educatori nella maggioranza delle scuole di questo grado.
“Sino ad oggi abbiamo difficoltà nell’impartire un insegnamento completo e adeguato a 20 studenti, seguire con più alunni obbligherà gli studenti ad apprendere di meno e a stressare di più i maestri, inoltre ci sarà un sovraffollamento, visto che le aule sono organizzate per 20 alunni.” così ha affermato un professore della scuola secondaria (media) “Gerardo Abreu Fontan”, che ha preferito restare anonimo.
“Io insegnando a 18 alunni, non riesco a dominare tutte le materie che dovrei, però riesco a mantenere una certa disciplina, se mi obbligano a lavorare con 45 studenti, mi licenzio anche se dovessero sanzionarmi”, dice una professoressa della stessa scuola “Gerardo Abreu Fontan”, che ha preferito restare anonima.
Il sistema di educazione cubano da diversi anni ha iniziato un programma di rimodernamento delle scuole, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento. Adolescenti e persone non proprio preparate assunsero il ruolo di “maestro emergente”. In seguito a questa demotivazione, male preparazione, esigenze continue e salario basso, molti hanno abbandonato le aule.
In particolare contestano la nuova risoluzione con la quale si specifica che ogni maestro dovrà accudire 45 alunni per ogni aula, visto la mancanza di educatori nella maggioranza delle scuole di questo grado.
“Sino ad oggi abbiamo difficoltà nell’impartire un insegnamento completo e adeguato a 20 studenti, seguire con più alunni obbligherà gli studenti ad apprendere di meno e a stressare di più i maestri, inoltre ci sarà un sovraffollamento, visto che le aule sono organizzate per 20 alunni.” così ha affermato un professore della scuola secondaria (media) “Gerardo Abreu Fontan”, che ha preferito restare anonimo.
“Io insegnando a 18 alunni, non riesco a dominare tutte le materie che dovrei, però riesco a mantenere una certa disciplina, se mi obbligano a lavorare con 45 studenti, mi licenzio anche se dovessero sanzionarmi”, dice una professoressa della stessa scuola “Gerardo Abreu Fontan”, che ha preferito restare anonima.
Il sistema di educazione cubano da diversi anni ha iniziato un programma di rimodernamento delle scuole, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento. Adolescenti e persone non proprio preparate assunsero il ruolo di “maestro emergente”. In seguito a questa demotivazione, male preparazione, esigenze continue e salario basso, molti hanno abbandonato le aule.
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