La ONG spagnola “Solidaridad Espanola con Cuba”, SEC, si lamenta del fatto che il vice segretario socialista spagnolo Josè Blanco, non approfitti dell’opportunità di solidarizzare personalmente con l’opposizione cubana e di non esigere dal regime cubano il rispetto dei diritti umani.
Lo scorso martedì Josè Blanco (nella foto) è giunto all’Havana su invito degli impresari spagnoli che rappresentano le compagnie iberiche nei rapporti commerciali con Cuba, ma anche per dialogare con dirigenti cubani e forse incontrare Raul Castro. Blanco non ha in programma un incontro con organizzazioni che si oppongono alla dittatura dei fratelli Castro perché, spiegò, “il suo obiettivo principale a Cuba, è rispondere all’invito che gli ha fatto la Associazione degli Impresari.
La SEC interpreta questo gesto del rappresentante del governo spagnolo come una mancanza di “solidarietà con le persone coraggiose che appoggiano la democrazia a Cuba e con più di 300 prigionieri di coscienza che esistono sull’isola," affermò Ricardo Carreras Lario, presidente della SEC. “Noi diciamo a tutti quelli che vanno a Cuba: se andate a Cuba fate un buon viaggio, solidarizzate con i democratici e le loro famiglie, per questo pensiamo che Josè Blanco non ha fatto un buon viaggio a Cuba.”
Così come, la ONG spagnola considera che il governo iberico debba esigere dalla dittatura richieste concrete e conprovate in materia di democrazia e diritti umani. “La normalizzazione completa delle relazioni deve prodursi quando sull’isola si inizerà una transizione pacifica verso la democrazia”, assicurò Carreras Lario.
Solidaridad Espanola con Cuba è una ONG indipendente, senza scopo di lucro, fondata nell’Aprile del 2006 da un gruppo di giovani spagnoli, desiderosi di esprimere la loro solidarietà con il popolo cubano, specialmente con i famigliari dei prigionieri di coscienza e degli attivisti a favore della democrazia e dei diritti umani nel loro paese.
Lo scorso martedì Josè Blanco (nella foto) è giunto all’Havana su invito degli impresari spagnoli che rappresentano le compagnie iberiche nei rapporti commerciali con Cuba, ma anche per dialogare con dirigenti cubani e forse incontrare Raul Castro. Blanco non ha in programma un incontro con organizzazioni che si oppongono alla dittatura dei fratelli Castro perché, spiegò, “il suo obiettivo principale a Cuba, è rispondere all’invito che gli ha fatto la Associazione degli Impresari.
La SEC interpreta questo gesto del rappresentante del governo spagnolo come una mancanza di “solidarietà con le persone coraggiose che appoggiano la democrazia a Cuba e con più di 300 prigionieri di coscienza che esistono sull’isola," affermò Ricardo Carreras Lario, presidente della SEC. “Noi diciamo a tutti quelli che vanno a Cuba: se andate a Cuba fate un buon viaggio, solidarizzate con i democratici e le loro famiglie, per questo pensiamo che Josè Blanco non ha fatto un buon viaggio a Cuba.”
Così come, la ONG spagnola considera che il governo iberico debba esigere dalla dittatura richieste concrete e conprovate in materia di democrazia e diritti umani. “La normalizzazione completa delle relazioni deve prodursi quando sull’isola si inizerà una transizione pacifica verso la democrazia”, assicurò Carreras Lario.
Solidaridad Espanola con Cuba è una ONG indipendente, senza scopo di lucro, fondata nell’Aprile del 2006 da un gruppo di giovani spagnoli, desiderosi di esprimere la loro solidarietà con il popolo cubano, specialmente con i famigliari dei prigionieri di coscienza e degli attivisti a favore della democrazia e dei diritti umani nel loro paese.
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