Più di dieci detenuti sono morti per annegamento a Santiago de Cuba a causa dell’uragano
Sandy. Nella prigione Mar Verde, sulla costa di Santiago durante il passaggio dell’uragano, che è entrato all’interno di Cuba proprio da quella zona, una parte dei carcerati
della prigione sono stati evacuati in altra struttura penitenziaria, ma alcuni di loro non hanno avuto il tempo di sottrarsi all’allagamento delle celle.
La stampa ufficiale non menziona
l’accaduto, ma mie conoscenze personali direttamente da Santiago, non
dissidenti, mi hanno confermato il tragico episodio.
Alcuni blog hanno smentito
le morti pubblicando dei video di detenuti di quella prigione che affermano
come siano stati aiutati ad evacuare la prigione e che nessuno ha perso la
vita. Ovviamente è impossibile conoscere la verità sull’episodio, certo vedere
intervistati dei condannati che smentiscono qualunque cosa non è certo la prova
inconfutabile che nulla è successo.
Anche le fonti che mi hanno riportato il fatto
non sono certo dei testimoni oculari, ma alcuni di loro, sono sicuri, vivendo
nelle vicinanze, che la tragedia è reale, tutti lo sanno a Santiago. Persone
dentro le autorità e altre per nulla legate alla dissidenza, in alcun modo, hanno
confermato la morte dei detenuti.
La stampa non dovrebbe nascondere
tali episodi, tanto meno tentare di screditarli con testimonianze del tutto “sospette”,
oggi le informazioni corrono senza possibilità di controllo, cercare di
nascondere l’evidenza rende ancora più inaffidabili gli organi d’informazione
cubani, così facendo si allontanano sempre più da quello che dovrebbe essere la
loro funzione pubblica.
Lo stesso Raul Castro ha affermato che la stampa cubana
deve riportare i fatti e rispondere in modo trasparente al popolo, esponendosi
alle critiche in modo aperto, dimostrando così la volontà di sapersi assumere
la responsabilità anche di tragici eventi come questi.
1 commento:
Appreciate you blogging thiss
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