20 novembre 2012

Cronaca di Cuba: allarme per la diffusione di colera e dengue a Guantanamo, ospedale in quarantena e si parla di decine di vittime

Il passaggio di Sandy fa registrare drammatiche conseguenze sanitarie. I danni causati alle infrastrutture del paese sono stati ingenti, tra questi quelli causati agli impianti idrici sono stati particolarmente gravi e stanno causando problemi sanitari di grave entità. In particolare a Guantanamo è ormai allarme generale per la diffusione estesa di colera e dengue.

L’ospedale della città è ormai saturo e i degenti sono trasferiti in altre strutture, come quella della locale scuola di medicina che sta accogliendo i malati colpiti dall’epidemia. Alcune fonti dirette, non confermate ufficialmente, parlano addirittura di 35 morti a causa del colera. Lo stesso ospedale è posto in quarantena e la situazione è difficilmente controllabile. Anche il dengue sta dilagando, ma non solo, si stanno diffondendo altre patologie infettive come ad esempio la congiuntivite acuta.  

Le autorità non hanno parlato della grave situazione sanitaria che sta colpendo la città orientale, le mie informazioni vengono direttamente da fonti del luogo che stanno diffondendo in rete le preoccupanti notizie direttamente dalla città. Non sto parlando di allarmismi diffusi da militanti della dissidenza cubana, ma da normali cittadini che stanno vivendo in prima persona la terribile realtà.

Si consiglia ovviamente di bollire l’acqua prima di consumarla, ma molte persone per risparmiare sull’elettricità che alimenta le cucine, ignora questa semplice precauzione, incrementando così la diffusione dell’epidemia. La mancanza di notizie ufficiali da parte della stampa, della radio e della televisione peggiora la situazione. Nonostante le informazioni si stiano diffondendo rapidamente di bocca in bocca, molti non le ritengono attendibili e prendono l'allarme superficialmente, aggravando così la grave emergenza sanitaria.

La causa di questa situazione è imputabile all’inquinamento delle falde acquifere e ai danni sostenuti agli impianti di distribuzione e purificazione delle acque che vengono dispensate ai comuni maggiormente colpiti dal recente uragano Sandy.

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