da sx Fabio Tricarico, Ilaria Cavo. da dx Domenico Pelice, Stefano Cavicchi |
Ho
appena seguito in televisione l’intervista a Ilaria Cavo, Domenico Pelice, il
fotografo Stefano Cavicchi e il cameraman Fabio Tricarico, che hanno intervistato Reiver a Cuba. A parte gli ovvi
luoghi comuni di alcuni ospiti estranei alla vicenda: Cuba è una dittatura, sai quando entri ma non
sai se e quando puoi uscire, i cubani sono invidiosi e predatori, etc!!! In realtà le esperienze personali dei quattro
giornalisti sono state corrette e obiettive.
La
polizia ha agito nelle regole, senza soprusi e con il chiaro scopo di
verificare e chiarire la presenza degli italiani a Cuba. Sono stati trattati
con rispetto e una volta appurata la buona fede sono stati rilasciati senza
ulteriori problemi. Il materiale gli è stato sequestrato, ma mi sembra logico,
potrebbe essere rilevante nel caso di un interrogatorio a Reiver da parte della
polizia cubana. Comunque erano entrati senza richiedere un permesso per lavoro,
quindi le autorità hanno agito nel rispetto delle leggi cubane.
Reiver Laborde Rico davanti alla sua casa a Camaguey |
Lui
dice che la sera del brutale assassinio era a casa a dormire. Un tassista
dichiara invece di aver accompagnato sia lui che la sorella la notte del fattaccio
alla stazione dei treni e di averli riaccompagnati a casa dopo un po’ di tempo
la stessa notte. La prova più schiacciante è comunque un pezzo di carta
igienica con il sangue di una delle vittime, il dna della sorella e muco nasale
dello stesso Reiver, il reperto è stato trovato nel giardino della casa dei
coniugi uccisi, probabilmente perso da Reiver durante la fuga. Capelli della
sorella sono stati rinvenuti nella casa e infine mozziconi di sigarette con il
dna dei due trovati nel giardino della villetta. Inoltre le intercettazioni telefoniche confermano il loro piano criminale.
Nell’ultima
deposizione di Lisandra ai giudici, lei ha cambiato la versione dei fatti, attribuendo
al fratello l’esecuzione materiale degli omicidi, ritrattando la prima versione
nella quale si dichiarava l’unica responsabile materiale, durante la quale aveva affermato di
essere stata la sola ad aver accoltellato i due coniugi.
Non
si hanno notizie dell’attuale posizione penale di Reiver a Cuba. Sembra si
trovi in stato di fermo all’Havana sottoposto ad interrogatori da parte della
polizia. Anche per questo motivo il materiale sequestrato ai giornalisti
italiani potrebbe essere significativo per le autorità dell’isola.
L’estradizione
in Italia comunque è a totale discrezione del governo cubano, nonostante esista
un trattato tra i due paesi risalente al 1928, l’accordo è applicabile solo a
cittadini italiani che hanno commesso dei reati in Italia e non a cittadini
cubani.
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