Oliver
Stone e Cuba. Un legame che risale a decine di anni fa. Una relazione che lo ha
portato ad essere considerato un "comunista", che a Hollywood significa essere bandito
da ogni circuito cinematografico importante, essere isolato e boicottato.
Nonostante questo il successo che Stone è riuscito a conquistare è innegabile.
Dalla sceneggiatura di "Fuga di mezzanotte", con la quale vinse il suo primo
premio oscar come sceneggiatore, a "Platoon" e "Nato il 4 Luglio" che gli garantirono
due oscar per la regia.
Il
regista newyorkese ha da sempre prediletto temi sociali per i soggetti dei suoi
lavori. Ha descritto con una visione molto critica e polemica i governi
USA e la “way of life” americana.
Da
“Platoon” a “JFK”, da “Natural born killer” a “Wall street” il suo impegno,
anti-conformista e sempre alla ricerca del lato meno ovvio delle realtà, lo ha
classificato come un autore originale e a volte “scomodo”.
Insieme
a Michael Moore ha da sempre dichiarato apertamente la sua simpatia verso Cuba
e la Rivoluzione, la sua ammirazione verso Fidel Castro al quale ha già
dedicato due documentari: “Comandante” del 2003 e “Looking for Fidel” del 2004.
Sempre
a Fidel è dedicato il suo terzo documentario “Castro in winter” del quale ha
da poco concluso la produzione e che dovrebbe essere presentato entro la fine
di quest’anno.
Il
documentario mostrerà una dimensione più intima e famigliare del leader maximo,
oltre a raccogliere le sue riflessioni sull’amministrazione Obama, su Hilary
Clinton e sulla primavera araba e il golpe in Honduras.
1 commento:
Unquestionably imagine that which you said.
Your favorite reason appeared to be on the web the easiest
factor to be aware of. I say to you, I definitely get annoyed while people consider worries
that they plainly don't realize about. You managed to hit the nail upon the top and also defined out the entire thing with no need side-effects , people can take a signal. Will probably be back to get more. Thank you
Feel free to surf to my homepage :: bmi chart female
Posta un commento