E’
universalmente accettato il fatto che gli USA sono un esempio di democrazia, un
modello sociale moderno e pluralista, insomma tutti conosciamo “il sogno
americano”, chiunque è libero e può essere chi vuole. Niente di più falso!
La
prima cosa è la democrazia.
Negli USA nessuno che si dichiari apertamente
comunista o socialista ha accesso al benché minimo spazio tra le due formazioni
politiche. Ovviamente non tra i repubblicani, ma nemmeno tra i democratici.
Negli
Stati Uniti chi decide il presidente sono i voti “forti” nei vari stati, non i
singoli cittadini. Questi "potenti elettori" sono legati a lobby economiche non politiche, la politica è il mezzo usato per poter alimentare l'espansione economica di poche dinastie che da secoli regolano l'andamento politico nel mondo intero.
La
democrazia quando viene imposta con le armi e la violenza, come gli USA fanno
dalla seconda guerra mondiale in poi, cessa di essere tale, ma diventa al
contrario la peggiore forma di imposizione totalitaria che nulla a che vedere
con la democrazia stessa.
Gli USA non solo hanno un passato acclamato di fomentatori
di guerre civili, colpi di stato e vere e proprie invasioni, ma continuano a
farlo impunemente.
Oggi hanno inventato il “terrorismo internazionale” per giustificare le
loro azioni, o peggio ancora “la guerra per instaurare la pace” (ma che vuol
dire!).
In
realtà il colore politico è insignificante nel disegno “democratico” americano.
Sono le multinazionali globali che determinano la gestione del potere, un
disegno che è solo ed esclusivamente di carattere economico non politico. Sono
loro a dettare le condizioni affinché venga eletto questo o quel personaggio,
non solo negli USA ma in tutti i paesi “governati” indirettamente dagli Stati
Uniti, come ad esempio l’Italia.
I
recenti episodi di repressione verso il movimento “Occupy Wall Street” confermano l'intolleranza che le autorità USA dimostrano verso manifestazioni pacifiche e
spontanee.
Toccare
la finanza è tabù! Il capitale del 5% dei potenti, che possiede tanto quanto il
restante 95%, vale molto più del rispetto di chi dissente.
Il
sogno americano è pura utopia. Le future generazioni di leader economici
vengono plasmate in determinate e selezionate università che rispondono alle
esigenze di chi il potere lo detiene oggi. Senza una ingente disponibilità
economica non si entra in nessuna di queste università.
La
carota che il potere americano concede è la libertà d’impresa, ecco così che quei pochi che riescono a crearsi uno
spazietto più o meno autonomo per vendere le loro pentole o i loro computer
dimostrano come funzioni bene il “sogno americano”.
La
democrazia non esiste! Poter votare non serve a nulla! Condannare la dittatura
un paese come Cuba, serve solo a continuare ad alimentare l’ingerenza di quelle
dinastie anglosassoni che di fatto governano il mondo in modo totalitario.
Il
casato Rothschild, per chi non lo
sapesse è stato l’inventore della “borsa”.
Istituì l’attuale sistema
finanziario e bancario, iniziando il suo impero economico nei primi dell’800. Si sviluppò finanziando entrambi i contendenti di varie guerre di quell’epoca.
Scommise
ad esempio sulla sconfitta di Napoleone a Waterloo (da informazioni che aveva
avuto prima dell’epica battaglia), creando di fatto una dipendenza economica della
Gran Bretagna che avviò così l’enorme potere economico che detiene ancora oggi .
Nathan
Mayer Rothschild (nella foto), il capostipite della dinastia affermò: “Non mi interessa chi
governa un paese, basta che prenda i soldi da me!”.
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