Nuovi
particolari sul delitto di Lignano, Lisandra Aguila Rico durante la confessione ha fornito nuovi dettagli e si è addossata la responsabilità materiale dell’omicidio dei coniugi, è stata lei
a colpire a morte i due anziani.
La
ragazza si assume le più pesanti responsabilità del crudele omicidio. Quella
notte insieme al fratello hanno aspettato che la coppia rientrasse a casa, poi
appena aperto il cancello della villa, hanno assalito i coniugi portandoli
nella lavanderia della casa.
Lì
hanno cercato di farsi dire dove erano nascosti i soldi, ma la coppia ha
riconosciuto i due ragazzi. A quel punto il tragico epilogo, Lisandra ha perso
la testa, è stata la sola che materialmente ha inflitto le coltellate mortali
ai due anziani.
Ha
dichiarato che il fratello aveva organizzato la rapina, ma non ha materialmente
colpito i due sposi, è stata solo lei ad ucciderli. Nell'abitazione non è stato rubato niente, nonostante ci fossero decina di migliaia di euro in contanti e numerosi gioielli.
Lisandra
aveva lavorato per diverso tempo nel bar gelateria del marito di sua madre, anche
lei residente a Udine, locale frequentato assiduamente dalla coppia uccisa e
che si trova proprio di fronte al loro negozio.
Anche
suo fratello frequentava il locale, quindi era ovvio che potevano essere
riconosciuti così come è avvenuto.
Lisandra
e suo fratello Reiver erano in Italia regolarmente, grazie al ricongiungimento
famigliare, dal 2009 ed erano considerati dai conoscenti dei ragazzi tranquilli
e simpatici.
Reiver
molto probabilmente è fuggito a Cuba dove ha la famiglia e due bambini, l’ultimo
nato da pochi mesi.
E’
stato spiccato un mandato di cattura internazionale, esiste un accordo
di estradizione tra Italia e Cuba che risale al 1928, si pensa perciò che le autorità cubane siano
disponibili nella ricerca e la cattura del fuggitivo che dovrebbe essere estradato in Italia per scontare la pena relativa.
2 commenti:
Non è prevista l'estradizione dei propri cittadini. Ovvero, Cuba non ha nessun dovere di estradizione.
Infatti è a discrezione del governo cubano, nonostante l'accordo non sia mai stato cancellato.
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