Pochi giorni è stata annunciata dal Ministero delle finanze l’unificazione dei prezzi delle merci vendute nei supermercati in CUC, 100 prodotti base avranno lo stesso prezzo indipendentemente dalla catena di magazzini che li vende. Un piccolo ma importante sollievo per i cittadini comuni, almeno per quelli che si possono permettere di entrare in un supermercato in CUC, dopo l’aumento generale dei prezzi e l’inasprimento delle nuove imposte doganali che accentueranno ancor di più le diseguaglianze economiche tra la gente comune.
Sembra
impossibile ma sino ad oggi i prezzi dei
beni in vendita nei supermercati in CUC non erano sottoposti ad un controllo
statale. Vale a dire che il singolo dirigente poteva applicare il prezzo che più gli
conveniva senza incorrere in alcuna sanzione.
Questo portava ad una differenza di
prezzo a volte esagerata tra un supermercato e l’altro, ad esempio una cucina
poteva avere una differenza di costo di 200 CUC, il prezzo di una bicicletta andava dai 70 CUC sino ai 120 CUC, ma anche i generi alimentari
avevano prezzi molto diversi in differenti magazzini.
Se all'Havana si poteva scegliere il supermercato con i prezzi più convenienti, in alcune piccole e medie città la
libera imposizione dei prezzi causava un duro colpo alla gente comune, che non
aveva altre alternative ed era così obbligata ad acquistare le merci al prezzo
arbitrariamente imposto dal singolo dirigente.
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