17 agosto 2012

Economia cubana: eliminare la doppia moneta a favore del CUC e stampare valuta aiuterebbe l'economia?



Giorni fa ho pubblicato un articolo relativo all’economia cubana, dove proponevo umilmente tre misure che si potrebbero applicare per incrementare lo sviluppo di una economia interna sull’isola.
Io non sono un economista, ma mi sono permesso di proporre, tra le altre misure, la stampa di moneta forte CUC da parte del governo  per poter unificare la moneta e pagare così i salari in CUC.

Secondo me questo porterebbe ad un immediato stimolo incrementando la produttività e permettendo un migliore tenore di vita dei cittadini.
Un mio lettore di vecchia data “Nino” ha sollevato alcuni dubbi, soprattutto sottolineando che così facendo l’inflazione impazzirebbe e la situazione economica peggiorerebbe. Abbiamo così avuto uno scambio positivo di messaggi che vorrei  pubblicare di seguito per formulare anche agli altri miei lettori la domanda:

Secondo voi eliminare la doppia moneta a favore del CUC e stampare valuta aiuterebbe l’economia cubana e migliorerebbe la vita dei cittadini comuni?

nino ha detto...
sarebbe necessario capire in base a quali dati economici si afferma che a cuba la situazione economica è sempre piu' difficile. 
Almeno c'è un dato oggettivo e non semplici impressioni.
Secondo dati, invece, che mi riserverò di indicare al piu' presto, il pil cubano, che nel 1989 era di 19 miliardi e mezzo di dollari, nel 1993 si era ridotto a 13 miliardi.
Nel 2003 il pil è cresciuto fino a 17 miliardi di dollari e ad oggi si viaggia intorno ai 22.
Stampare, inoltre, moneta, che deve aumentare i salari, con un mercato in cui non si produce in abbondanza non è un buon consiglio. 
Scatenerebbe un'inflazione che i cubani hanno provato nei primi anni del periodo speciale, dovuta alla circolazione di dollari, cambiati in pesos, portati dai turisti.
06 agosto 2012 11:12
 Roberto Ferranti ha detto...
Caro Nino da un certo punto di vista è lodevole la tua "devozione" ad oltranza... come avrai capito non sono certo critico "a priori" verso il governo cubano, anzi ammiro alcuni tentativi di modernizzazione, e non mi interessa l'aspetto puramente politico, ma domandarsi se l'economia cubana è al collasso è davvero superfluo. I dati non servono a constatare che la vita quotidiana è sempre più difficile, l'incremento del pil mi fa pensare a Monti quando parla di spread o di quanto siamo bravi a fare i compiti a casa... I dati ai quali ti riferisci sono del tutto estranei all'economia reale nella vita della gente comune. Per quanto riguarda la moneta, la stampano negli USA e non solo e l'inflazione è un'altro termine astratto che non tocca il cittadino. Un salario di 300 CUC invece si che permetterebbe consumi interni che stimolerebbero l'avvio di una economia reale, anche perché spingerebbe a produrre di più, poi ci si potrebbe occupare dell'inflazione. Comunque non sono certo un economista, era una semplice e banale, se vuoi, osservazione senza tante lezioni accademiche, ma volta alla ricerca di passi concreti per fare di Cuba un paese vivibile.
06 agosto 2012 16:00
nino ha detto...
Non ho devozione per nessuno.
Cerco solo di ragionare sui dati di fatto. 
Affermare che la moneta è stampata negli usa è un nonsense.
Che significa?
La moneta cubana è stampata a cuba dalla banca nazionale cubana e proprio per questo si potrebbero stampare milioni senza problemi. Ma la stampa della moneta non serve se non c'è un aumento della produttività, che a cuba è decisamente scarsa.
L'aumento dei salari serve alla gente solo se aumenta contemporaneamente la massa dei beni prodotti dall'economia nazionale, eventi collegati solo nelle teorie, non nella pratica, contrariamente è solo una presa in giro che si trasformerebbe in una tragedia peggiore dell'avere salari compressi.
L'aumento, infine, del pil non è qualcosa di lontano dalla gente, basti pensare che, quando è calato del 36% agli inizi degli anni novanta,è iniziato il periodo speciale.
Ora che è aumentato fino a raggiungere quello del 1989, il periodo speciale è solo un ricordo.
07 agosto 2012 14:58
Roberto Ferranti ha detto...
Che la moneta sia stampata a Cuba è ovvio, l'esempio degli USA, e non solo, era per dire che stampare moneta non sempre è disastroso come affermi, anche da noi o in Grecia c'é chi ha suggerito questa ipotesi. Comunque, mi parli di pil quando con 20/30 dollari al mese non mangi nemmeno una settimana... rispetto la tua positiva visione per il futuro, ma senza fare subito qualcosa...subito, la situazione può solo drammaticamente peggiorare
08 agosto 2012 08:08
nino ha detto...
Bob, stampare moneta è necessario nel caso degli usa, dell'italia, della grecia, della spagna, del portogallo, nazioni in cui la produzione di beni è alta, per dare alla gente la possibilità di spendere. 
A cuba la situazione è diversa, cioè la produzione dei beni è scarsa.
In questa situazione stampare moneta per aumentare i salari non è una buona idea, poichè la scarsa produzione (offerta molto bassa) farebbe, a fronte di una domanda elevata, aumentare i prezzi, in modo esponenziale, dei beni di prima necessità nei mercati agropecuari.
L'unica cosa da fare è collegare l'aumento dei salari a quello della produzione.
08 agosto 2012 08:28
 Roberto Ferranti ha detto...
Nino, pura utopia collegare i salari alla produzione. Non si produce nulla per un salario miserrimo. L'inflazione oltre tutto è già a livelli stratosferici. Salari in CUC vorrebbe dire stimolare la produzione di beni e abbattere l'inflazione, non incrementarla. Stampare moneta, e allentare il controllo statale, potrebbe innescare un meccanismo autoctono di produzione e così sviluppare consumi interni e inoltre stimolare investimenti stranieri
09 agosto 2012 16:56
nino ha detto...
chi produce a cuba non riceve un salario miserrimo da 225, ma tra i 600 e gli 800 pesos, che sono decisamente meglio.
Se le autorità cubane seguissero i consigli indicati in questo post, per loro sarebbe la fine, si suiciderebbero. Si scatenerebbe, infatti, senza ombra di dubbio,un'inflazione pazzesca, dal momento che le monete dei turisti non passerebbero per le tiendas in cuc, come è oggi, ma si riverserebbero nell'economia , proprio come agli inizi del periodo speciale.
Si avrebbe un'iperinflazione alla yugoslava o alla repubblica di weimar. Con tutte le conseguenze che implica.In questo modo invece di beneficiare la società cubana la ammazzeresti. Per cosa? Perchè non hai pazienza.
10 agosto 2012 16:28
Roberto Ferranti ha detto...
Pazienza? a parte che i salari di 600/800 pesos sai solo tu chi li guadagna... ma anche così fosse al cambio odierno di 24 per 1 CUC parliamo di 25/35 CUC mese. Sei mai andato a fare la spesa a Cuba? Sono salari miserabili, non garantiscono la sopravvivenza, e non parlo di tiendas in CUC, anche se vai in un mercato in CUP una famiglia di 3 o 4 persone non mangia per più di 10 giorni facendo economia... dal dopoguerra ad oggi paesi occidentali hanno vissuto e prosperato cavalcando l'inflazione, in emergenza una inflazione alta è il male minore, interi stati hanno ripreso una produttività positiva facendo circolare moneta, inoltre l'economia cubana si sta suicidando da sola, altro che avere pazienza...
10 agosto 2012 21:47
nino ha detto...
il tuo è un ragionamento semplicistico, che non fa i conti con tutte le incognite presenti. Tu aumenti il salario a 300 cuc e pensi che con questo salario sia possibile fare la spesa nelle tiendas in cuc e nei mercati agropecuari, dove oggi si paga in pesos. Dimentichi,però, quello che si è verificato nel periodo speciale, quando il denaro dei turisti , l'unica risorsa della cuba di quel tempo, introdotto nella società ha alzato fino a 150-200%l'inflazione. Soltanto l'introduzione della doppia moneta ha permesso lo sgonfiamento della massa monetaria. 
Rifare di nuovo questo errore per le autorità cubane, considerato che i turisti sono 2 milioni e mezzo, non sarebbe saggio. Per cui sei costretto ad avere pazienza. Ce l'hanno i cubani, non capisco perchè non debba avercela tu!
11 agosto 2012 09:33
 Roberto Ferranti ha detto...
La pazienza dei cubani è dovuta agli aiuti dei famigliari all'estero o ai lavoretti "in nero" che saltuariamente riescono a racimolare. Ma fino a quando? La doppia moneta aveva senso negli anni '90, oggi è una discriminante assurda se non si forniscono generi alimentari basici in CUP, la graduale eliminazione della quota statale peggiora pesantemente le cose. La mia poca pazienza è dovuta dalla constatazione che un paese potenzialmente benestante continua a sgretolarsi per la cattiva gestione economica e sociale, che nulla ha a che vedere con il partito unico, ma solo ad anacronistiche ideologie di ottuagenari dirigenti senza alcun valore pratico. Il mio desiderio resta quello di una Cuba socialista nei fatti e prospera nella quotidianità.
11 agosto 2012 11:24

2 commenti:

Niki ha detto...

Ciao Roberto
Ti ricordo, ma sò che lo sai, che il cuc non ha valore internazionale,fuori cuba e carta straccia.
Quando l'italia si adeguò all'eruo pagammo uno scotto di oltre 1.900 lire per un euro con la speculazione commerciale che ne seguì a breve.
Ora , io penso il valore che del Pesos Cubano, moneta riconosicuta internazionalmente, ha il parametro di 1 a 25 sul dollaro è questo è dato da una somma di fattori realativi allo stato dell'economia,
tra l'altro lo stato cubano non potrebbe materialemtne pagare gli attuali stipendi trasformando il valore del pesos in quello del cuc arbitrariamente.
C'era tempo fà l'idea di creare una nuova e unica moneta che doveva chiamarsi Mambì e che in quelche modo riequilibrasse il valore del Pesos con quello del cuc ma non se ne fece niente.
Io sarei daccordissimo con la moneta unica ma dovrebbero anche alzare, e di molto il potere d'aquisto che gli impiegati hanno con i loro stipendi, per far si che la gente torni a lavorare con entusiasmo e si allenti un pò la corruzzione e l'illegalità a tutti i livelli.
NIKI

Roberto Ferranti ha detto...

Esattamente quello che sostengo. Non importa come si potrebbe chiamare la nuova moneta. Dovrebbe essere equiparata al dollaro americano 1=1. dovrebbe essere l'unica moneta a Cuba, equiparata al pesos cubano 1=1. I salari aumenterebbero e il potere d'acquisto oltre allo stimolo per una maggiore produttività crescerebbero immediatamente. Inoltre devono stamparsela la moneta! farla circolare subito! all'inflazione ci si pensa poi!