da La repubblica
Il regista Giuliano Montaldo si trova a Cuba per girare un documentario sulla storia dei 50 anni della Rivoluzione, che si compiono il prossimo primo gennaio.
"Sto rivedendo la storia, che cosa vogliono dire 50 anni tra momenti di sofferenza, momenti drammatici e la speranza, questa voglia di aprire verso il popolo, che si sta facendo a piccoli passi", ha dichiarato all'Ansa.
"La crisi mondiale può far ripensare le tensioni, l'embargo, Davide e Golia. Dove non si sa chi è Davide e chi Golia visto che ormai siamo un po' tutti in braghe di tela", aggiunge. "Ognuno - secondo Montaldo - dovrà guardarsi intorno con maggiore tolleranza, forse con maggior comprensione e un po meno muscoli ".
Il regista, che ha visitato per la prima volta il Paese, dice che nelle due settimane di riprese ha parlato "con tanti giovani che hanno speranza" e dice di aver scoperto che "il vero oro di Cuba è l'amore per il paese stesso".
Prodotto dalla Fidia e da Rai Cinema, il documentario uscirà tra febbraio e marzo prossimi. Il suo film 'I Demoni di San Pietroburgo' è stato proiettato ieri sera, alla presenza dell'ambasciatore Domenico Vecchioni, nella rassegna italiana del Festival del cinema dell'Avana.
33 commenti:
e così anche lei ferranti vorrebbe trasferirsi a cuba.il solito sogno dell'italiano medio(anzi mediocre).e mi scusi se m'impiccio degli affari suoi,cosa farà nel paese più orribile al mondo?il ricco fra i poveri?il civile fra gli incivili?
e che futuro darà alla sua sicuramente bella bimba(l'incrocio cuba|italia produce sempre bimbi bellissmi,questo si),considerando che castro o non castro un paese per migliorare necessita di decenni.permetta il consiglio,lasci perdere cuba è tutto tempo sprecato,la isla grande è terra di ignoranza(altro che scuola all'avanguardia),uno dei paesi più immorali che io conosca,uomini alcolizzati e violenti che non sanno cosa sia la famiglia e donne dedite al dolce far niente,sesso e ballo esclusi ovviamente.non ho mai avuto il piacere di conoscere una cubana che non fosse sguaiata e rozza,oltre che ignorante,ovviamente.
so di essere sgradevole,ma i cubani che vivono dalle nostre parti riescono a dimostrare solo di non essere in grado di imparare l'educazione nemmeno in una democrazia dopo non averlo fatto in quella stupida dittatura.e adesso che il lider massimo fa finta di non comandare e il lider minimo fa finta di comandare,tutti si augurano un futuro migliore.
per costruire un paese con regole democratiche e civili,ci vuole ben altro che quell'accozzaglia di cialtroni dell'isla grande.
luigi de forte
Scusa Luigi, mà già che parli di noi cubani come popolo di ignoranti, alccolizzati, violenti e immorali, lei non conosci il tuo paese, dovresti prima guardare la paglia del tuo occhio, per poter criticare altrove. Me dispiace si soltanto ha conosciuto quel tipo di donne cubane, si vede che fa il turista in cerca delle cose facile che si trovano OVUNQUE, per quanto mi riguarda, qua in italia, come li chiama tu, (di questa tua parte)non ho imparato l'educazione, ho seza dubbio insegnato a tantissimi, cosa sia proprio questo. Me dispiace che lei generalizzi, ma pur troppo questo e parte della ignoranza di alcune persone.
A Cuba, puo andare a vivere, chi ha un minimo di rispetto, chi non si vanta di avere £2, chi puo vivere alla pari con altre persone, di certo, non chi crede di essere Jesù Cristo in terra.
Caro Luigi, lei ha tutto il diritto di non identificarsi, ma già uno che si presenta nel'ombra, e oscuro.
per sua informazione.
ho viaggiato in america latina,cuba compresa,per 20 anni,per lavoro ,ed in compagnia di mia moglie e dei miei figli.
è così ottusa da non aver nemmeno capito che non ero uno di quei porci che imperversano nel suo brutto paese.quanto all'italia,se non le piace,può sempre ritornare nella fogna chiamata cuba dalla quale proviene.
luigi de forte
Lei non merita nè una risposta nè un dialogo. L'ignoranza non dipende dalle possibilità economiche. L'eleganza, l'educazione, la dignità non si imparano a scuola. Lei dimostra di non avere nessuna di queste qualità. Lei è molto arrabbiato, difende una presunta "richezza" (...ricco tra i poveri...), una presunta civiltà(...civile tra incivli...) senza essere stato mai sfiorato dalla civiltà... lei è il peggior esempio di intolleranza ignorante che sta isolando ciò che si dovrebbe unire. Inutile comparare le atrocità, che quotidianamente in questa Italia "progredita" ci sottolineano il fallimento del nostro "modello sociale", con quelle di paesi che come Cuba non hanno potuto svilupparsi allo stesso modo. Poi generalizzare... è il modo per non voler conoscere. Lei signor de forte è più di ogni altra cosa ignorante, presuntuoso ed arrogante... Grazie per la visita Rob
e lei vive in un sogno.
confrontare il nostro pur lacunoso modello sociale a quello cubano è puro delirio.
si tenga la sua cuba e grazie anche a lei.
luigi de forte
luigino, ancora con questi predicozzi da figlio di dio? E dai, smettila di prendere sostanze, che ti fanno male. Lo so, che è piu' forte di te e ti piacciono, ma non c'è nessuno che ti controlli?
ciao nino! ma lo conosci? non mi piace giudicare, però luigi mi sembra un pò incazzato con Cuba e con i cubani... chi sà perchè!
il suo problema è che deve cambiare spacciatore... ye dà robba cattiva!!!
bob, luigino non è un cattivo elemento, solo che è convinto di essere dio e capace di giudicare tutto un popolo sol perchè ne ha conosciuti alcuni, che non gli sono per nulla piaciuti. Poi, sai com'è, è un viveur e i viveurs provano di tutto.
se è per provare... io sono il primo che non si tira indietro... ogni nuova cosa è benvenuta! Viveur? vivere in altri paesi vuol dire conoscere umilmente, imparare, confrontare ed analizzare, non offendere nè catologare tutti allo stesso modo...
Quindi mi sà che di viveur abbia ben poco, mi sembra più un benestante pieno di sè, illuminato dalla verità assoluta! bigotto e presuntuoso.
In Cuba non si gira se non e per parlare delle Gioie di la Rivoluzione, quindi mi aspetto un film light, su la realtà cubana.
Visitare un paesi per lavoro, ti da un contatto diretto ma per conoscere un paese ci vuole di più.
Sei anni che vivo in Italia ma non me pare di finire di conoscere la sua cultura.
Penso che generalizare su un paese dimostra solo quanto superficiale e la persona che lo fa.
In quanto alle persone ignorante, violenti e alcolizzati trovati per Luigi a Cuba , mi fa ricordare una frase italiana "Chi si somiglia si piglia"
saluti
Caro Luigi, io sono ancora in Italia, perche mi trovo bene, conosco delle belle persone, sai, quelli che non ne valgono la pena, li ho lasciati al suo destino, io vado avanti con chi merita.
Delle persone mi hanno contattato per dirmi che lei e su altri siti, tipo(Tellus folio), a lasciare commenti sulla sua terra adorata Cuba, perche si le faceva tanto schifo non stava a parlarne tanto.
E triste la sua storia deludente, però ne parli così tanto e con tanta rabbia, che si sente che e stato ferito nel profondo.
Caro Luigi,
il suo commento mi ha ricordato la mia infanzia. Quando discriminavano noi italiani qui in Germania, dicendoci di tornare al nostro paese. Che eravamo solo spaghetti, pizza e mandorlino.
Strano, eravamo trattati come stranieri qui in Germania, e quando andavamo a trovare la famiglia giu´ in Italia, li anche trattati come non italiani. Ne carne ne pesce quindi.
Lei chiama Ferranti un italiano mediocre, giusto?
Bene. Una nazione per fortuna e´ composta da persone mediocre. Se tutti quindi sono come Ferranti, allora l'Italia ha un futuro! Se tutti invece la pensassero come lei, allora li vedo un problema enorme.
Generalizzare non aiuta molto. Se Roberto Ferranti ha voglia di andare a Cuba, saranno cavoli suoi?!?!
Le confido un segreto. Io sono stato in Italia quasi un anno, con la volonta´ di tornarci. Quello che ho trovato li, sono stati solo pregiudizi, ostacoli, e difficolta´.
Gli unici che erano disposti a dare qualsiasi tipo di aiuto, li non erano gli italiani. Ma gli immigrati!!!!
Nonostante questa mia brutta esperienza, non giudico male l'Italia. Come anche non generalizzo. Anzi, le dico di piu´.
I miei figli crescono frequentando le scuole tedesche, come anche quelle italiane. In piu´ frequentano corsi di francese e spagnolo.
Cosi come mi ha costretto mio padre da piccolo (per il qualo oggi ne sono grato), cosi faccio con i miei figli. Non abbiamo mai preso la cittadinanza tedesca, perche´ appunto fieri di essere di origine italiana. Pur trovando mille difficolta´ e continui ostacoli nella cosi bella Italia.
Ritornando sul suo post: lei generalizza. Si puo´anche fare se l'intenzione consiste nel criticare costruttivamente, ma bisogna mantenere anche un certo stile nel farlo. Li allora avrebbe avuto una risposta costruttiva da Ferranti. Ma lei gia´ sbaglia nel inizio del suo commento, con ironia e cattiveria.
Se Cuba e´ composta come dice lei solo da uomini violenti, alcolizzati, e donne che ballano e fanno solo sesso, mi domando sinceramente chi in Cuba opera in diversi settori.
Lei dice che e´ stato li per lavoro. Scusi ma di che lavoro parla se a Cuba, parole sue, sono tutti violenti, alcolizzati e ballano solo facendo anche sesso?
Mi pare un poco contradittorio cio´ che lei racconta su Cuba.
Certo, io non sono mai stato a Cuba. Almenon non ancora. pero´ non credo ne alle sue parole che generalizza il popolo li nel male. Ne credo chi generalizza nel bene. Credo pero´ che ci sono persone buoni e cattivi a Cuba, come ce ne sono anche in Italia, Germania, Francia e cosi via.....
Riguardo la figlia del padrone di casa di questo Blog: lei parla di produzione italocubana. Di incrocio. Non ha forse ancora capito che viviamo per fortuna in una multicultura? Le dico di piu´, lei che vanta l'Italia, dovrebbe conoscere la sua storia. Non sa´ che anche in Italia ne sono passati in massa di popoli? e che siamo tutti un incrocio di diverse origini?
Caro Luigi, le consiglio caldamente di ripassarsi un po la storia. Credo che lei e´ solo molto malinformato su molte cose che riguardano tanti aspetti della vita, e mi ricorda sinceramente anche un capitolo brutto dell'Italia, che non ha fatto onore alla nostra Patria!
Grazie Salva, hai espresso in modo superbo le mie idee... al final no vale la pena dialogare con chi non vuole dialogare ma solo giudicare, baci e abbracci a te a alla tua famiglia... un abbraccio Rob
Di nulla Rob,
ho avuto tutta la mia vita a che fare con persone che hanno pregiudizi, o che si fanno influenzare da singole esperienze per poi generalizzare facilmente senza attivare il cervello.
Odio quando si generalizza! Sia quando lo si fa´ dicendo che un popolo e´ speciale, sia quando lo si fa´ dicendo che un popolo non vale nulla.
In tutte e due i casi per me e´ una forma di razzismo!
Per me questo vuol dire solo mancanza di obbiettivita´ e inteligenza. O semplicemente di "FAKES"!
Un giorno andro´ a Cuba a farmi un giretto. Sono sicuro che trovero anche le persone che descrive il signore che si e´ presentato cosi esperto. Come sono sicuro che trovero´ anche gente squisita. Come in tutte le parti del mondo! E chi sá , forse abiterai li quel giorno. Io te lo auguro che si avveri il tuo sogno. Ma solo in liberta´ !!!!
Quando capira´ la gente che siamo tutti uguali Rob?
Un abbraccio anche a te e alla tua famiglia.
con affetto,
Salva
noto che la verità fa male.
il dialogo non m'interessa,specie con chi vive nell'ipocrisia.
come previsto la coda di paglia di molti ha preso fuoco facilmente.
il 95% delle cubane approdate nella civiltà ha vissuto i fasti della prostituzione.ognuno si collochi dalla parte che maggior la aggrada,ma la percentuale rimane quella.punto.
comprendo le difficoltà di gaviotazalas nel coglire tutte le sfumature del nostro paese,stiamo parlando della culla della civiltà,profonda,enorme,impressionante.
presuntuoso?sicuramente,odio l'umiltà ,ma razzista non direi,non sogno deportazioni di massa,non aspiro al quarto reich e non mi addormento leggendo il mein kampf.
salva o come si chiama può evitare il tono mellifluo,sembra un prete,parla di cose che non sa.ha difficoltà d'apprendimento,io non detesto nè incroci,nè mescolanze,ma solo cuba.
se volete vi parlo del d.t.i. o di quello che succede nelle carceri femminili cubane.non aver capito che conosco quel paese come le mie tasche è da veri idioti.
credo che cuba non meritasse tutta quest'attenzione,ma un tizio che si faceva chiamare comandante ,che per 50 anni ha schiacciato un popolo facilmente schiacciabile in quanto vile,inetto e miserabile culturalmente e eticamente,con la sua megalomania è riuscito a far parlare il mondo di quella triste isola.
la violenza i cubani ce l'hanno nel sangue,lo vedrete presto.
nei quartieri popolari esplode in continuazione,gli uomini massacrano le loro donne sistematicamente.d'altra parte il comandante in capo non usciva dal suo covo se non si portava dietro la sua pistola a sedici colpi,anche quando visitava le scuole.quando si dice che il pesce puzza dalla testa.
le scolarette in gonna marrone sono già delle professioniste,i poliziotti fanno la cresta alle puttane più in gamba,le case particular,in pratica,case d'appuntamento,preferite dai turisti non per aver un contatto diretto con la popolazione(di questo se ne fottono),ma per portarsi le donne.
nel 2005 sono stati sguinzagliati nelle città i patetici lavoratori sociali per contrastare il latrocinio generale.conclusione,rubavano tutti.
conclusione della conclusione,oggi rubano più di prima,compresi i lavoratori sociali.cuba è un fallimento,culturale,politico ed economico,culla del turismo sessuale,covo di ladri e di ignoranza,regno di volgarità e maleducazione.generalizzare è sbagliato,ma inevitabile,ognuno ha la sua storia.
mi firmo con nome e cognome,non con astrusi nomignoli,posso inserire anche il mio indirizzo,chi devo temere,qualche cubana raccattata chissà dove o qualche ex turista del sesso convertito al castrismo o all'anticastrismo?sai che paura..
luigi de forte
ah,dimenticavo,
invece di vegetare sempre a cuba perchè non visitate altri paesi che non sono nè più ricchi,nè più democratici,ma che hanno conservato una dolcezza,un'ospitalità e una dignità che i cubani possono solo sognare.
luigi de forte
Luigi, il dialogo l'interesa e come; mi sembra che lei si creda Jesù, la verità di Cuba, ormai si sà, non è di certo lei che ci apre l'occhi. La sua percentuale è un po troppo alta, ma se ha lasciato a sua vista un 5%, qualcosa si puo salvare ancora, non crede?. La violenza i cubani ce l'hanno nel sangue?, non credo che il suo sangue sia così diverso. Si ruba?(risata), si fa ovunque, forse a Cuba hanno più bisogno, qua è un vizio?.
Se lei crede che parlando delle carceri femmenili, puo dire di conoscere Cuba come le sue tasche, allora mi fa capire che oltre al carcere, e ai 2 quartieri che lei ha frequentato, sono fin poche cose per generalizare un popolo.
Italia, (culla della civiltà,profonda, enorme e impressionante)lei vede sempre da un solo lato...
Maltrattamenti alle donne?, qualcosa per qui si battono ancora le donne italiane.
Ogni paese ha senza dubbio una sua dolcezza. Invece l'invito a guardare Cuba dal altro lato, incontrare quella percentuale che lei non è riuscito ad incontrare, forse preso dal "lavoro". Conosca bene Cuba, cioè, l'isola, non rimanga in quei vincoli.
Quel paese puo fare a meno di lei, mi dispiace soltanto che invece di aiutare l'umanità, lei faccia di tutto per distruggerla.
Ha dimenticavo, ognuno ha la sua storia. La sua deve essere triste.
Non ho mai conosciuto persone come lei, negativa, pesimista, inumana,insensibili...., meno male che è solo il 0,01%.
e così l'uragano de forte è arrivato pure da queste parti,dopo essersi abbattuto su tellus folio.si contano i danni.
nell'attesa che il nostro amico(si fa per dire),si riunisca con i superstiti delle ss,io,che sono castrista(scusa luigi mi è scappato),mi godo la mia famiglia multicolore,mia moglie guantanamera(a quale percentuale apparterrà?),il mio spettacolare mulattino di 4 anni(un incrocio,lo so,chiedo scusa) e quando vado a cuba e le porte d'uscita dell'aeroporto si aprono e quella aria calda m'investe...
io mi sento a casa mia.
marcello
Bravo Marcello,
quindi e´ gia noto il signor (anche signor si fa´ per dire) de forte!?!?
Tua moglie guantanamera? figlio di 4 anni? complimenti e auguri di cuore Marcello!!
De Fortis non ha forse ancora capito che tutto il mondo e´ un paese. E battere giu´ frontiere, significa fare passi avanti per un futuro insieme, e far si che non ci siano odio e guerre in futuro.
Riguardo la cubana raccattata e l'ex turista di sesso, come li definisce lei, de Fortis.
Credo che giudicare persone che non conosce, dimostri solo la sua mancanza di inteligenza. E credo sopratutto che nessun italiano si possa sentire rappresentato da lei, dopo le sue affermazioni razzisti! Ha capito bene, proprio razzisti. Non puo´ parlare rivolgendosi ad una signora, in questo caso la signora Ferranti, definendo la sua origine come fogna, e poi raccontarci di non essere un razzista.
Credo che se i suoi modi nella vita reale sono simili a quelli che dimostra qui, sara´ ben presto una persona molto sola, se non lo e´ gia´.
Anche nella sua bella Italia, che non esiste. Almeno non da come la descrive lei.
L'Italia e´ stata sempre una nazione dove sono passati culture diverse e popoli diversi. Le prove le trova ovunque. Sia in monumenti come anche nella storia! Chissa´, magari un suo antenato era un africano o altro, senza che lei lo sa´.
Nonostante le sue offese e calunnie, come vede si cerca il dialogo qui. Si cerca di capire cosa le e´ successo di brutto per tali affermazioni. Altrove le avrebbero cancellato i suoi commenti offensivi. Ed invece proprio le persone che attacca, cercano di dialogare.
Impari da loro, anzi di giudicare!
caro salva,
grazie per gli auguri che ricambio sinceramente.
sono abituato a litigare con gli anticastristi,ma civilmente e magari davanti ad un buon bicchiere di vino.
la rivoluzione(della quale ,comunque,ne riconosco limiti e difetti),ha già diviso abbastanza.
per cuba mi auguro un futuro migliore e soprattutto dolce.
ti segnalo,però,che ho avuto l'impressione che i matrimoni italo/cubani sono oggetto di un certo pregiudizio anche da parte di persone apparentemente civili,almeno mi è parso dalla mia esperienza.mi piacerebbe sentire altre opinioni in proposito.
un abbraccio.
marcello
Ciao Marcello, grazie!
Mah sai, non solo i matrimoni italo/cubani.
Ho un carissimo amico qui in Germania, sposato con una ragazza di origine Thailandese. Lei e´ nata e cresciuta in Germania. Non parla nemmeno la lingua della sua origine. Una bellissima ragazza, mentre il mio amico, un tipo normale.
Sai quante volte vedendole per strada insieme, la gente mormorava su di loro? pur non conoscendoli!
Vengono fatte teorie che lei sarebbe con lui solo per uscire dalla miseria, e cavolate del genere.
E´ solo un esempio questo, che succede a molte coppie miste.
Ci dimostra solo la stupidita´ delle persone.
Se mio figlio un domani mi porta una ragazza non italiana, e mi dice: "Papa´, questa e´ la donna che io amo", beh, grande festa no? Vuol dire che la famiglia si espande oltre le frontiere :) E´ questo e´ un motivo per gioire secondo la mia opinione personale.
Amare la propria patria e´ ok, ma bisogna guardare oltre. Ci si imparano parecchie cose. Ne so´ qualcosa io, che sono cresciuto fuori dall'Italia.
Un abbraccio Marcello,
Saluti,
Salva
Marcello penso che a volte e normale che esista mancanza di fiducia verso chi rappresenta altra cultura, certo che quando vieni de un paese piu povero sempre considerano che lo hai fatto per bisogno e non per amore!!
Penso che una persona intelligente deve amare senza pregiudizi e difendere il suo amore si lo ha trovato oltre a tutto perché a volte non ci sono seconde occasioni per la felicita. SALUTI A TUTTI
grazie marcello, grazie salva persone come voi permettono un'evoluzione nel mondo, persone come voi cercano di costruire un mondo libero senza frontiere con amore... in quanto a luigi... non merita nessuna risposta, ma solo una comprensione come una persona malata... comunque anche grazie alla sua ignoranza e cattveria persone come voi risaltanoe e splendono di luce d'amore ancor di piu'... gaviota a te un grande abbraccio con tanto affetto, ancora grazie a tutti voi... baci affettuosi
ciao luigi, può anche essere che tu non abbia delle idee del tutto ''sbagliate'' (condivido solo alcune delle cose alle quali hai accennato), ma è evidente che non sei un gran iterlocutore. Aparte trovare del divertente nell offendere 10milioni di persone, posso sapere cosa ti spinge a fare dei commenti del
genere? Brando
ripeto qui un commento lasciato altrove.
generalizzando su cuba,il margine d'errore è minimo.
il 70% dei cubani nasce dopo il 1959(anno della rivoluzione),pertanto un intero popolo è stato assoggettato alle rigide regole del sistema.
le scuole del regime,dal programma lacunoso in virtù dei colpi d'accetta della rivoluzione(eliminato tutto ciò che dave fastidio),hanno sfornato,blocco dopo blocco,generazione dopo generazione,un esercito di studenti,futuri cittadini,che hanno imparato a scrivere,ma non liberamente,a leggere,ma non quello che vogliono,a studiare ,ma non a pensare.
il freddo,oscuro e scientifico "modus operandi" cubano ha quindi prodotto un popolo di nullasapienti e nullapensanti.per 50 anni.
a questo va aggiunto:
la dedizione all'alcol che scaturisce in violenza domestica,
il maschilismo becero che ha favorito il maltrattamento delle donne e la persecuzione degli omosessuali,
il disinvolto approccio al sesso che è sfociato in una dilagante prostituzione,
e la cronica apatia(lo stesso castro ha dovuto inasprire le sanzioni per chi si assentava dal lavoro e per chi vagabondava),che ha danneggiato la già fragile economia.
la miscela è esplosiva,gli effetti catastrofici,il risultato:cuba.
se domani castro morisse e si voltasse completamente pagina,un paese in quelle condizioni necessita di almeno quattro o cinque decenni per riprendersi,in quanto il fallimento culturale si somma a quello politico-economico.
per quanto mi riguarda mi fermo qui,non interverrò più,nè qui,nè altrove,quello che volevo dire l'ho detto,senza avere nè interessi personali,nè conti da regolare.
ho voluto spostare l'asse del discorso su cuba,da quello politico(abituale),a quello etico-morale,terreno più scivoloso e aspro,dove l'accusa di razzismo è facile.
luigi de forte
Grazie della risposta luigi, ma non credi che avresti tagliato più corto spiegandoti cosi fin dall inizio??? mi piacerebbe tanto non chiudere questa parentesi da te aperta, anche perchè non dici delle cose sbagliate. è vero che i cubani sono un popolo di marionette cresciuti nell ignoranza più totale e che tutto il resto è una conzequenza ma, è anche vero che tutti hanno, se non altro il diritto di sperare in qualcosa di meglio. Brando
Ciao Brando ben tornato! mi piacerebbe avere notizie del tuo viaggio... perchè non apri un blog? In quanto a Luigi... e basta! non vogliamo più "professori", basta con le polemiche... vogliamo costruire, andare avanti, dialogare per crescere, CERCARE DI CAMBIARE... Grazie a tutti, comunque questo dibattito meriterebbe un forum, perchè qualcuno non lo apre?
egregio roberto,
che forum vorresti fare con persone così prive di umanità. analizza un intero popolo con toni da novello furer.
non mi sono mai accorto di aver sposato una marionetta,anzi tutt'altro,una donna che ha studiato almeno quanto me e che sulle materie scientifiche ha molto da insengnarmi.
e poi questa voglia di mortificare,di offendere a tutti i costi.
ci vuole un pò di sensibilità,di garbo,di rispetto.
un saluto a te e a salva che mi sembrate due persone squisite(anche se sulla rivoluzione abbiamo sicuramente idee diverse) ed a nino che ritrovo spesso su altri blog.
un abbraccio,marcello.
Marcello grazie ancora, mi piacerebbe parlare più a fondo con te e con chi volesse, ecco il mio indirizzo su facebook:
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Me pare buona la idea del forum su Cuba en Italiano, di fatto ne penso da qualcun tempo, forse la prendiamo di progetto per il nuovo anno!!!
Luigi de Forte adesso ti sei e spiegato meglio sono d'accordo in parte con il suo commento, mi dispiace che non abbia voglia di discutere adesso che cominciavo a capirlo.
"...il 70% dei cubani nasce dopo il 1959(anno della rivoluzione),pertanto un intero popolo è stato assoggettato alle rigide regole del sistema.
le scuole del regime,dal programma lacunoso in virtù dei colpi d'accetta della rivoluzione..."
saluti a tutti
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
imparato molto
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