20 agosto 2012

Cuba e USA: Diana Nyad tenta l'attraversata dello stretto della Florida a nuoto


Diana Nyad è una nuotatrice newyorkese di 62 anni, nello specifico una maratoneta del mare, abituata ad affrontare lunghe distanze. 
Ha deciso di compiere un’impresa mai riuscita prima, coprire le 103 miglia dello stretto della Florida che separano Cuba dagli Stati Uniti.

Sabato scorso è partita dall’Havana con l’obiettivo di raggiungere le Florida Keys, prevedendo di impiegare circa 60 ore. 
Nuoterà sola senza l’ausilio di una gabbia contro gli squali (shark cage), ma supportata da un gruppo di sostenitori che la seguono in barca pronti ad intervenire in caso di pericolo.

Diana è al suo terzo tentavito, in passato altri atleti hanno provato l’attraversata, ma senza successo. 
Nel 1997 l’australiana Susie Maroney è stata la sola a riuscire nell’impresa, utilizzando però una shark cage. 
Lo scorso Giugno un altro australiano ha provato l’impresa senza l’utilizzo di una shark cage, fermandosi però a 79 miglia dalla Florida a causa di forti correnti che lo hanno obbligato a rinunciare.

Il pericolo degli squali è quello che minaccia maggiormente Diana, una apparato montato su una specie di canoa aiuta a mantenere gli squali lontani emettendo campi elettrici impercettibili agli umani. 
Inoltre un gruppo di collaboratori sono pronti a saltare in acqua per distrarre gli squali da eventuali attacchi.
 
Un altro dei pericoli che Diana ha già dovuto affrontare sono le meduse, che l’avevano costretta ad abbandonare il tentativo lo scorso anno. 
Sabato notte è stata attaccata da un branco di meduse, nonostante indossasse una tuta che ricopriva tutto il corpo è stata colpita sul viso più volte, il suo commento la mattina successiva è stato “non so come si può definire la scorsa notte… probabilmente sopravvivere”.

Diana si è allenata per tre anni prima di tentare questa impresa, ora è all’apice della forma. Potrebbe raggiungere la Florida martedì mattina dopo 60 ore di nuoto. 
La monotonia incide psicologicamente sulla sua resistenza, per combatterla canta mentalmente una playlist di 65 canzoni, la sua preferita è ‘Me and Bobby McGee’ di Janis Joplin, “se canto 2000 volte questa canzone, riesco a trascorrere 5 ore e 15 minuti, può sembrare stupido ma mi aiuta ad andare avanti”.


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