L’incidente si è verificato domenica scorsa nella
provincia di Bayamo, nella zona orientale di Cuba.
Con Payà è deceduto un
altro dissidente Harold Cepero Escalante, mentre altri due passeggeri dell’auto
dove viaggiava Payà sono rimasti lievemente feriti, uno è di nazionalità svedese
Jens Aron Modig, l’altro è lo spagnolo Angel Carromero, amici dell'attivista
cubano.
Le autorità hanno
dichiarato che l’incidente è avvenuto a causa della perdita del controllo dell’auto
da parte del conducente, che ne ha causato l’uscita dalla carreggiata e l’impatto
contro un albero.
Ma sulle cause ci sono
molti dubbi e perplessità.
La sposa di Payà ha
affermato che i passeggeri sopravvissuti dichiarano che l’auto sulla quale
viaggiavano è stata ripetutamente speronata da un camion che dopo vari
tentativi ha causato l’uscita di strada dell’autoveicolo.
Anche la figlia in una
intervista (sopra l’audio della telefonata) sostiene che l’incidente sia stato
causato intenzionalmente da un altro veicolo.
Ad alimentare i dubbi c’è
un precedente avvenuto circa 20 giorni fa all’Havana. Anche in quel caso un’automobile
dove viaggiava Payà è stata urtata da un camion causando ingenti danni, in
quell’occasione Payà rimase illeso e non volle denunciare l’incidente.
Oswaldo Payà era molto
famoso sia a Cuba che a livello internazionale, per la sua posizione pacifica
nella promozione di un cambio democratico sull’isola.
Era distante dai dissidenti
più estremisti, criticava sì il governo, cercando però di agire all’interno
della costituzione per un cambio pacifico a Cuba.
Era altresì molto critico
con la dissidenza di Miami e l’influenza degli USA , che finanziano generosamente
la dissidenza più estrema sull’isola.
Per questo suo equilibrio
e obiettività era famoso a livello internazionale, soprattutto da quando nel 1998 diede vita al progetto Varela, un processo di raccolta di firme che
aveva lo scopo di chiedere alle autorità un referendum mirato ad un cambiamento
sociale a favore di un parlamento pluri-partitico e per aprire la strada all’iniziativa
privata.
Nel 2002 presentò 25.000
firme a favore del referendum, la costituzione cubana prevede la possibilità di
un referendum popolare con la presenza di 10.000 firme, ma nonostante questo l’Assemblea
Nazionale del Potere Popolare non lo ammise, sostenendo che il socialismo è ”irreversibile”.
Fu arrestato varie volte, ma continuava la sua attività pacifica per un cambiamento democratico sull'isola.
fonti:
1 commento:
Una grande figura della dissidenza cubana! No va spento il suo anelito di libertà.
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