02 dicembre 2009

Riflessioni di Rob: è nato il mio nuovo sito e la mia nuova TV

Ho appena aperto un nuovo sito: FreeCubaNet (work in progress) (freecubanet.org) e una nuova web TV: FreeCubaNet TV (starting up) (http://freecubanettv.magnify.net/) che saranno un ampliamento del progetto che ha originato questo blog. Lo scopo è lo stesso: raccontare la vera Cuba senza alcun condizionamento ideologico, supportare i prigionieri politici, di coscienza, i blogger, gli artisti e ogni forma di dissidenza pacifica così come stimolare una transizione pacifica verso una democrazia pluralista. Nel sito ci sono i link ai miei blog, per il momento La Isla Grande mantiene anche questo indirizzo.

Allo stesso scopo è nata anche la mia nuova web tv FreeCubaNet TV (http://freecubanettv.magnify.net/) dove raccogliamo video dal web, pubblichiamo nostre produzioni esclusive e inoltre chiunque può uploadare video, foto, musica, etc.


ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK FREE CUBA NET!

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao rib complimenti per il progetto...
ti copio una lettera e te la allego qui sotto

NIKI



LETTERA AL MINISTRO URSO por Carlos Carralero


Egr. On. Aldolfo URSO

A proposito delle ultime parole del suo discorso a Cuba, mi consenta di segnalarle la sua imprecisa definizione. A Cuba non c’è un embargo, bensì vige da mezzo secolo un terribile blocco ma non solo economico. Il blocco imposto al popolo cubano è su tutti i diritti cioè, si violano i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo di cui fa spesa l’intero popolo cubano: blocco sul diritto a esprimere le sue capacità e talento in ambito politico, civile ed economico.
Sicuramente Lei sa che una delle comunità più floride negli Stati Uniti è quella cubana, basta vedere la trasformazione avvenuta nel corso degli anni a Miami che era un pantano, altri esempi si possono verificare con i cubani in Venezuela, Costarica e Portorico.
La realtà dell’Isola ha avuto modo di testarla, la privazione dei diritti elementari nella propria terra ai cubani ha portato la nazione che era tra le più progredite dell’America Latina, e non solo, a diventare tra le più povere del mondo.
Non so se ha compreso che la drammatica situazione della nazione e colpa del regime castrista, il timido embargo americano e solo simbolico. Dal 2007 gli Stati Uniti sono diventati il quinto partner economico di Cuba, anche il riso e lo zucchero sono importati dagli Stati Uniti.
Cerchi di non farsi inserire nella lista degli amici che da un paese democratico dà
“ossigeno “ al regime, insieme al ministro spagnolo Moratinos. Ormai diventato uno di tanti complici del castrismo. Che è senza appellare a termini ricercati una vergogna.
Mi dispiace esprimermi di maniera scomposta. Non è il mio stile.
La presente è stata redatta da me che sono esiliato politico e cittadino italiano, residente a Milano.

Cordiali Saluti

Carlos Carralero

Presidente Unione Per le Libertà a Cuba