13 novembre 2009

Dissidenti a Cuba: emergenze dell'opposizione a Cuba

Se oggi prestiamo attenzione a quello che sta succedendo all'Havana, assistiamo a due episodi paralleli, entrambi di una gravità estrema.
Da un lato la contestazione di un gruppo di oppositori che si sono asserragliati in una casa privata, di Vladimiro Roca.
Alcuni di loro sono in sciopero della fame. Tra questi c'è Martha Beatriz Roque, che è in pessime condizioni di salute, in questo momento si teme seriamente per la sua vita.

Dall'altro lato l'attuale opposizione cubana si concentra nell'aggressione subita alcuni giorni giorni fà da un gruppo di blogger, tra i quali Yoani Sanchez che ancora oggi soffre i postumi dell'aggressione.

Oltre al gruppo a casa di Vladimiro Roca e al sequestro dei blogger, un 'altro gruppo artistico underground cubano gli Omni-ZonaFranca è riuscito a manifestare per qualche minuto prima di essere fermato dalla polizia.

Non bisogna essere particolarmente acuti per accorgersi della differente attenzione prestata dai media ai due episodi.
Se la repressione ai blogger ha addirittura prodotto una condanna del Dipartimento di Stato statunitense, (che meraviglia!) l'asserragliamento nella casa di Vladimiro Roca passa senza pene nè gloria per i titolari.
Vladimiro ha affermato che "i blogger hanno un impatto fuori da Cuba non dentro".

Non si tratta di schierarsi con una opposizione o con l'altra. Si tratta di una cambiamento di concetti molto complesso. Vale a dire, la recettività del movimento d'opposizione ha sperimentato una spinta senza precedenti.
L'apparizione di una nuova generazione contestataria che si esprime in canali che risultano molto più attrattivi per i media e per i cittadini. Così è per quello che esprimono. Un post di Yoani o Claudia suscitano molta più empatia di un documento come La Patria è di tutti, il Progetto Varela, o le stilettate per mano di Manuel Cuesta Morùa di Arco Progressista. Questo è un fatto.

Ci sarà tempo, ai cubani non manca, per capire il perchè, così come ci sarà tempo per ripassare la storia dell'opposizione cubana, sempre disposta a superare una generazione di oppositori approfittandone di un'altra che a sua volta sarà superata.
"La scopa nuova pulisce meglio" questo si sà, anche se non mi sembra, di sicuro, che il meccanismo funzioni oggi come ha funzionato in passato.

Ora, invece, nel momento in cui un gruppo di oppositori resta asserragliato nella casa di Vladimiro Roca, con Martha Beatriz Roque in grave stato di salute, minaccia di finire in tragedia con la T maiuscola, mi sento di dire che il minimo che merita questa opposizione che alcuni chiamano "tradizionale" è la solidarietà e l'attenzione di tutti.

Le immagini sono dello spazio su Picasa di Martha Beatriz Roque.
Di Jorge Ferrer da El Tono De La Voz

Intervista a Martha Beatriz Roque da Telemundo 51


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