22 ottobre 2009

Vivere a Cuba, Yoani: la "rete" del regime

Di seguito un articolo di Gordiano Lupi sull'ultima preoccupante avventura di Yoani Sanchez. La blogger cubana ormai da diversi mesi sostiene il progetto "Itinerario Blogger", che si propone di portare nelle province di Cuba dei seminari per diffondere e stimolare la conoscenza e l'uso di internet. Il regime ha così risposto con gli stessi mezzi, pubblicando su YouTube dei video che criticano aspramente Yoani, accusandola (che novità!) di essere solo una contro rivoluzionaria al soldo degli USA. Gordiano, che traduce il suo blog Generacion Y e che la promuove in Italia, descrive così il nuovo episodio della "lotta per libertà della rete a Cuba".

La reazione del regime. Yoani Sánchez accusata su youtube
Studenti cubani affermano che avrebbe fatto politica controrivoluzionaria


Il governo cubano comincia ad apprezzare le potenzialità di Youtube e la tecnologia moderna che ha sempre osteggiato. Certo, non utilizza i ritrovati scientifici per agevolare la vita della popolazione, ma lo fa per tarpare le ali alle speranze di libertà, per diffamare chi cerca di portare conoscenze nuove tra le gente. In questi giorni è comparso un nuovo canale su Youtube, denominato Islamiacu. Non è difficile capire a chi possa servire una simile operazione di controinformazione. Il gestore del canale ha pubblicato alcuni video girati a Camajuani, che riprendono le opinioni della direttrice di una scuola e di alcuni studenti della primaria e della secondaria. Un’intervista stalinista che serve ad accusare Yoani Sánchez di attività controrivoluzionaria. Le voci degli intervistati affermano che la giornalista indipendente - con la scusa dell’Itinerario Blogger - si presenterebbe nelle scuole per fare proseliti e per diffamare il governo cubano. La direttrice ha il coraggio di asserire che «a Cuba esiste la democrazia e c’è piena libertà di parola, ogni cittadino può esprimere la sua opinione e viene sempre ascoltato dalle autorità». La sua accusa nei confronti di Yoani è decisa: «Non fa lezioni di Internet ma si dedica alla propaganda politica di tipo controrivoluzionario. Noi sappiamo che la responsabilità della nostra situazione ricade sugli Stati Uniti, mentre lei vuol convincere i ragazzi che il solo colpevole è il governo cubano». I ragazzini rincarano la dose e dicono che Yoani ha parlato di cose che non volevano ascoltare, perché loro volevano apprendere i segreti di Internet, non sentire discorsi politici. Pare evidente che si tratta di confessioni estorte, costruite dalle autorità cubane, preoccupate di screditare il lavoro di Yoani agli occhi del mondo. Certo, dispiace che per il governo sia così facile trovare collaborazione proprio tra la stessa gente che la blogger cerca di emancipare, ma la situazione è questa. Una domanda viene spontanea: perché questa offensiva governativa? Qualcuno vuole costruire prove per un’eventuale incriminazione? L’esperienza di Panfilo insegna. A Cuba per andare in galera basta essere accusati di pericolosità sociale e di potenzialità controrivoluzionarie.
Non resta che attendere gli sviluppi.

Gordiano Lupi

la "rete" del regime 1


la "rete" del regime 2


la "rete" del regime 3

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Rob
certo è da prendere in considerazione il fatto che yoani sia stata di fatto messa in piena luce di fronte alla popolazione, certamente è luce contraffatta e probabilmente è un modo per diffamarla e chiamare a raccolta la popolazione per un pubblico processo a una controrivoluzionaria, ma una cosa è certa, ci devono andar piano perchè ormai la Sancez viene tradotta in moltissimi stati e la sua figura è altamente cosiderata e conosciuta fuori dall'isola molto di più dei poveri e sconosciuti giornalisti e obbiettori di coscienza che stanno marcendo nell'isola...
niki

GaviotaZalas ha detto...

Volevo parlare del tema nel mio blog , perche ci sono dei particulari interesanti che non devono passare innosservati.....
Sta chiaro che a Yoani le stanno tendendo la trapola e usano i bambini. Fa pena ascoltare la terza parte quando la bambina si mette a piangere perche parlano male della rivoluzione cui si puo capire quanto ci hanno fatto lavaggio di cerebelo!!!
Non imaggino un bambino in Italia piangendo perche parlano male di Garibaldi... o di Berlusconi!!!
Forse voi non sapete dove e Camajuani ma é un paisino perso in la provincia di Villa Clara mia madre e nata di quella parte e vivono lontani de tutte le realtà...penso che ascoltare tante cose di colpo li ha travolto il mondo costruito per la dictatura e quando qualcuno le dice qualcosa di diverso perdono il orentamento , non stiamo preparati per ascoltare punti di vista diversi su niente, e ci agrappano a culpare gli americani di tutti i problemi como un naufrago a un legno, si intenti portaglielo via -il legno- ti manggiano vivo!!!
Pero en este video hay mucho gato encerrado!!!
saluti

Anonimo ha detto...

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