23 ottobre 2009

Dissidenti a Cuba: arrestati cubano-americani in visita a Cuba

Da una lettera di Dr. Darsi Ferrer Ramirez, prigioniero di coscienza, Havana, Cuba, 10 Ottobre 2009.

Le visite famigliari sull'isola da parte di cubano-americani che, approfittando delle nuove leggi, visitano più frequentemente Cuba, possono tramutarsi in un drammatico viaggio nell'ingiustizia del regime e nelle carceri dell'isola.

Questo è accaduto al giovane Vilier Noveiro Guel, cubano residente negli USA.
Lo scorso mese di Agosto ha lasciato la moglie e i tre figli negli Stati Uniti per visitare la sua famiglia a Cuba.
Al suo ritorno è stato arrestato all'aeroporto dell'Havana, accusato del reato di "attività economica illegale", in relazione con il supposto contrabbando di un codice di utente per poter vedere il segnale di DirectTV.
Le autorità sostengo l'accusa nonostante non abbiano prove, esite solo un testimone a suo carico.
Al momento il giovane si trova nel carcere Valle Grande, sarà sottoposto ad un processo penale dove rischia da 1 a 3 anni di reclusione.

Un precedente rende ancor più grave la situazione.
Nel mese di Luglio Jesus Alexis Gomez Marquez, un giovane residente negli USA, si recò a Cuba e denunciò di essere stato truffato dai funzionari doganali per la compilazione dei documenti necessari all'ingresso sull'isola.
Si rivolse alle autorità doganali cubane che si scusarono e risolsero il problema in una settimana, dopo la quale Jesus Alexis è potuto rientrare negli USA.

Un mese dopo, il 5 Agosto, Jesus Alexis viaggiò nuovamente a Cuba d'urgenza, per assistere la madre malata.
All'aeroporto dell'Havana ebbe lo stesso problema, l'impiegata di turno gli ricordò che il mese prima aveva denunciato i funzionari suoi colleghi e lo trattò molto bruscamente.
A quel punto Jesus Alexis si rivolse nuovamente alle autorità aeroportuali e minacciò di rivolgersi ai media internazionali per denunciare questa assurdità.

Due giorni dopo il suo arrivo a Cuba, Jesus ha ricevuto una telefonata a casa della sua famiglia, un tale di nome Comas, supervisore della dogana, lo invitò a presentarsi nel suo uffico per poterlo risarcire dei danni subiti.
Appena arrivato nell'ufficio della dogana, invece, è stato arrestato dalla Sicurezza di Stato e accusato di corruzione per aver offerto dei regali ai funzionari doganali.
Al momento Jesus Alexis Gomez è rinchiuso nella prigione di Villa Grande, in attesa di giudizio, rischia da 2 a 5 anni di carcere.

Entrambi i giovani si trovano, come tutti gli atri prigionieri di coscienza, in condizioni disumane, insieme a criminali pericolosi, con una pessima alimentazione e trattati crudelmente dalle guardie.

Tutto questo proprio quando il governo Obama ha facilitato i viaggi a Cuba, mentre allo stesso tempo il regime cubano ha inasprito i controlli solo per ostacolare proprio quei viaggi sull'isola da parte di cubano-americani.

Logo di De Guillemaro, dal blog Asere cubano

1 commento:

Carlo ha detto...

come fai a paragonare cuba con l'Italia, per quanto riguarda il voto in Italia un partito decente non esiste...