11 settembre 2009

Repressione a Cuba: Panfilo è un'altro "Prigioniero di Coscienza" confermata la condanna a 2 anni

La vicenda di Panfilo è ormai ben nota in tutto il mondo: lo scorso Luglio gridò davanti ad una telecamera di Canale 41 di Miami "Jama!", cioè "Fame!". Il 12 Agosto è stato condannato a due anni di carcere con l'accusa di "rifiuto di lavorare" che a Cuba è assimilato al vagabondaggio e considerato un crimine punibile con la reclusione per due anni.

Giovedì scorso l'avvocato difensore di Panfilo, al secolo Juan Carlos Gonzales Marcos di 48 anni, ha sottolineato alla Corte di Appello che il suo assistito soffre di problemi alcolici e ha richiesto la sua ammissione in un centro di riabilitazione. La sua richiesta è stata rifiutata e la Corte ha confermato la condanna, è inappellabile e verrà scontata nel carcere di Toledo 2, a sud-est dell'Havana.

La Commissione Cubana per i Diritti Umani ha adottato Panfilo come prigioniero di coscienza, e ha inviato un osservatore al processo.
Erano inoltre presenti due diplomatici, uno europeo e l'altro canadese, che non hanno però potuto vedere il prigioniero perchè sono stati ospitati in una sala appartata insieme alla stampa presente.

da El Nuevo Herald

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good