06 agosto 2009

Vivere a Cuba: El Maleconazo

Ieri 5 Agosto, si è celebrato il 15° anniversario dell'unica vera e decisa rivolta popolare contro il regime di Fidel Castro, conosciuta al mondo come "El Maleconazo". Quel giorno, 5 Agosto 1994, decine di migliaia di persone scesero in strada lungo il Malecon dell'Havana per gridare la voglia di libertà. Moltissime di quelle persone lasciarono in massa le coste cubane a bordo di mezzi di fortuna, molti di loro raggiunsero l'agognata "libertà americana".

Ovviamente la repressione fu violenta e migliaia furono incarcerati, molti di loro stanno ancora scontando pesanti condanne in prigione.
Aguaya Berlin, autrice tra altri blog di Desarraigos Provocados, pubblica alcune foto inedite di quel giorno, scattate da Karel Poort, suo amico olandese.
In quel giorno del '94 Karel era in vacanza a Cuba, soggiornava all'hotel Lincoln, nella "calle Galiano", uno dei vortici della protesta.
Nel 1998 visitò nuovamente Cuba e realizzò un documentario per la televisione olandese "Tres Verdades". E' utore inoltre di vari articoli e di due libri.

Karel ha aperto il baule dei ricordi, tirando fuori queste inedite e drammatiche foto di quel triste momento.
Grazie Aguaya e grazie Karel per queste preziose tesimonianze.

























Qui tutte le foto dal blog Desarraigos Provocados

3 commenti:

nino ha detto...

alla fine il maleconazo è stato una protesta con alcuni vetri rotti e un poliziotto-almeno così si dice-linciato dai manifestanti.
Nulla a che vedere con altre proteste nel mondo, in cui le forze di polizia hanno sparato sulla folla.
Si veda il caracazo il 28 febbraio del 1989 in venezuela e la rivolta di piazza tien a men del giugno dello stesso anno, che provocarono centinaia di morti per mano dell'esercito.

Roberto Ferranti ha detto...

Hai ragione nino, è apprezzabile una repressione contenuta, quello che voglio sottolineare è che da allora non c'è mai stata una simile rivolta popolare contro il regime. Curioso no? visto le condizioni di vita sull'isola. Solo la partecipazione del popolo verso un cambiamento può servire a qualcosa. L'apatia della popolazione cubana è il vero grande ostacolo al cambio.

GaviotaZalas ha detto...

Hai ragione Roberto e la Apatia il male peggiore che travolge Cuba , ma chi la ha seminato? Il comunismo "rivoluzionario", che ci ha privato del senso di potere cambiare civilmente le cose, ci ha annullato come persone e stiamo sempre d'aspettare sia il governo a decidere per noi. Non si cura facile questo male sociale, deve svegliarsi la voglia di libertà.
Piazza Tiananmen furono protagonisti gli studenti universitari , ma fa tanto tempo che in Cuba gli università appartiene solo agli revoluzionari, che stiamo solo aspettando a prendere una laurea per dopo lavorare infinitamente per 20 dollare al mese,, bel futuro.
saluti