24 marzo 2009

Dissidenti a Cuba: per non dimenticare

Qualunque commento, appoggio, critica verso il governo cubano, è relativa. Oggi nel 2009, dopo sei anni dalla "Primavera Nera" del 2003, è sempre più presente e forte la voglia di gridare LIBERTA': AI GIORNALISTI, AI DISSIDENTI POLITICI, DI COSCIENZA, ALL' UNIVERSALE DIRITTO DEMOCRATICO DI ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE.

Non possiamo, non dobbiamo dimenticare che ancora oggi nel paradiso de "la isla grande" QUALCUNO E' IN CARCERE PER LE SUE IDEE.
In una Cuba corteggiata e desiderata dagli USA come dall'UE, naturalmente dalla Russia, passando ovviamente dalla Cina.
In nome di una transizione "demo-socialista", liberate quelle persone che con le proprie idee vogliono solo lo sviluppo e la crescita di quella stessa Cuba che la Castro-dinastia molti anni fà ha concepito in nome della "libertà".

In ricordo della "Primavera Nera", ecco due video proposti da Gaviota Zalas del blog CubaDice.

Questo dal titolo "Non mi dimenticare". Da Cuba una protesta civica.


Questo un video che spiega molto chiaramente la nascita e lo sviluppo della repressione del giornalismo indipendente a Cuba. Dal 3° minuto una dichiarazione di Normando Hernandez Gonzalez, direttore del giornalismo indipendente di Camaguey dove racconta del suo progetto, la fondazione di una rivista socio culturale "luz cubana", che avrebbe dovuto parlare di cultura, sport, ambiente, umore e che si sarebbe dovuta inaugurare nel mese di Marzo del 2003.
Fu' arrestato durante l'ondata repressiva del Marzo 2003.
Da allora sta scontando una condanna a 25 anni di prigione.

Qui tutti i video del documentario "OTRA GRIETA EN LA PARED" dal blog Secretos de Cuba

2 commenti:

GaviotaZalas ha detto...

Carlos Michael Morales, declaró a Radio Martí que cerca de las dos de la madrugada un fuerte olor a gas despertó a las ayunantes que se encuentran en casa del opositor Jorge Luis García Pérez, conocido como Antúnez.

Según narró Michael Morales, la agresión a los ayunantes estuvo dirigida por el Jefe de Enfrentamiento a la Contrarrevolución, el oficial conocido como Idel, y varios miembros de la Seguridad del Estado, a quienes pudieron identificar entre los atacantes.

El testimonio del miembro del Presidio Político Pedro Luis Boitel, Diosiris Santana Pérez, apunta que la vivienda donde permanecen acosados los ayunantes fue también agredida con piedras y huevos.

Explica, además, Santana Pérez, que las rejas de la casa fueron embadurnadas con chapapote y que los policías que rodean la residencia para que nadie entre o salga de la morada, profieren insultos y hacen gestos obscenos a los ayunantes. che hanno ataccato con gases .

http://www.martinoticias.com/FullStory.aspx?ID=5224E96D-7371-408E-99E3AA3C594AFD12

saluti

GaviotaZalas ha detto...

non dobbiamo dimenticare,,gracias