Teatro.
La scena si svolge in un bar nel terminale numero tre dell’aeroporto José Martí a l'Avana. Cuba.
Parlano Yuma, un uomo di 55 anni di età, la pelle marrone ben conservata, fisionomia europea. Classico e arrogante nei gesti. E Zorra, 19 anni giovane, la pelle bianca, capelli neri e lunghi. Tutta l’esuberanza di una donna nel corpo di una adolescente con un viso da zanzara morta.
(Dall’altoparlante si sente la chiamata per il volo 0021 con destinazione Roma.
A tavola, tenendosi per mano, ci sono Yuma e Zorra. Lo sguardo è quello di due amanti.)
Yuma: Pensavo che la mia donna fosse una rosa unica e invece non è altro che una volgare rosa tra dieci mila rose.
Zorra: A chiunque mettono le corna amore mio, anche tu sei un Yuma tra cento mila yumas.
Yuma: e tu una zorra (volpe) tra altre migliaia.
Zorra: Però se mi porti a casa tua, aspetterei ogni giorno il tuo ritorno dal lavoro. Il mio cuore sarà più bollente di una caffettiera. Sarà come un rituale. Il tuo trascinare i piedi nel corridoio sarà il segnale che mi manderà in fibrillazione. Ti farò la verdura meglio di tua madre. Mi prenderi cura della casa e ti farei cose bellissime a letto. So come fare impazzire un uomo.
Yuma: Però ... E gli altri yumas?
Zorra: Non ho amato nessuno come io amo te. Con loro è stato solo sesso. La colpa è di "Pretty Woman".
(Si alzano e si muovono verso l'ingresso all’immigrazione. Zorra lascia cadere due gocce di lacrime contate.)
Yuma: Addio mia zorraaaa
Zorra: Addio mio yumaaaaa
(Si abbracciano ... Lei abbraccia più forte...)
Yuma: Tornerò il mese prossimo con la lettera di invito ... non piangere ... picola…
(Dalla tasca destra dei pantaloni prende un biglietto da 100 euro e lo mette nelle mani della ragazza.)
Yuma: Che cosa farai adesso?
Zorra: Placherò il dolore della tua assenza ... berrò una birra e mi rilasserò.
(Si lasciano con un caloroso bacio e Yuma scompare oltre la soglia della porta.)
Atto finale.
(Zorra baciò la sua banconota da 100 euro e asciugò le due lacrime.
Sporge il petto all’infuori, sistema i fianchi e i suoi capelli vengono battuti dal vento. ... Una voce la ferma… è un altro piccolo Yuma.)
-Per favore signorina, mi può aiutare?
Cala il sipario ...
Parlano Yuma, un uomo di 55 anni di età, la pelle marrone ben conservata, fisionomia europea. Classico e arrogante nei gesti. E Zorra, 19 anni giovane, la pelle bianca, capelli neri e lunghi. Tutta l’esuberanza di una donna nel corpo di una adolescente con un viso da zanzara morta.
(Dall’altoparlante si sente la chiamata per il volo 0021 con destinazione Roma.
A tavola, tenendosi per mano, ci sono Yuma e Zorra. Lo sguardo è quello di due amanti.)
Yuma: Pensavo che la mia donna fosse una rosa unica e invece non è altro che una volgare rosa tra dieci mila rose.
Zorra: A chiunque mettono le corna amore mio, anche tu sei un Yuma tra cento mila yumas.
Yuma: e tu una zorra (volpe) tra altre migliaia.
Zorra: Però se mi porti a casa tua, aspetterei ogni giorno il tuo ritorno dal lavoro. Il mio cuore sarà più bollente di una caffettiera. Sarà come un rituale. Il tuo trascinare i piedi nel corridoio sarà il segnale che mi manderà in fibrillazione. Ti farò la verdura meglio di tua madre. Mi prenderi cura della casa e ti farei cose bellissime a letto. So come fare impazzire un uomo.
Yuma: Però ... E gli altri yumas?
Zorra: Non ho amato nessuno come io amo te. Con loro è stato solo sesso. La colpa è di "Pretty Woman".
(Si alzano e si muovono verso l'ingresso all’immigrazione. Zorra lascia cadere due gocce di lacrime contate.)
Yuma: Addio mia zorraaaa
Zorra: Addio mio yumaaaaa
(Si abbracciano ... Lei abbraccia più forte...)
Yuma: Tornerò il mese prossimo con la lettera di invito ... non piangere ... picola…
(Dalla tasca destra dei pantaloni prende un biglietto da 100 euro e lo mette nelle mani della ragazza.)
Yuma: Che cosa farai adesso?
Zorra: Placherò il dolore della tua assenza ... berrò una birra e mi rilasserò.
(Si lasciano con un caloroso bacio e Yuma scompare oltre la soglia della porta.)
Atto finale.
(Zorra baciò la sua banconota da 100 euro e asciugò le due lacrime.
Sporge il petto all’infuori, sistema i fianchi e i suoi capelli vengono battuti dal vento. ... Una voce la ferma… è un altro piccolo Yuma.)
-Per favore signorina, mi può aiutare?
Cala il sipario ...
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