30 novembre 2008

La politica di Cuba: Raul partecipa alla beatificazione di frà Josè Olallo

La Cuba di Raul Castro tende la mano alla chiesa cattolica. Il presidente ha partecipato alla beatificazione, la prima mai effettuata a Cuba, di frà Josè Olallo (1820-1889), membro dell'ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio.

Castro era in prima fila nella piazza centrale di Camaguey, 530 km a sud-est dall'Avana, accanto al cardinale portoghese Jos Saraiva, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi che ha letto la formula di beatificazione. Frà Jose curò a Camaguey, per oltre 50 anni, molti feriti della guerra d'indipendenza dalla Spagna. La notizia della cerimonia era stata data con grande rilievo dalla stampa ufficiale: Gramma aveva dedicato una pagina intera all'avvenimento

8 commenti:

GaviotaZalas ha detto...

con tutto lo che hanno sofferto i credente a Cuba per colpa della dittatura, doveva chiede scusa prima di mettere piede nella cerimonia el dittatore....con quella risa di ipocrita,,,,saluti

Anonimo ha detto...

gaviotazalas, questo dimostra che raul non è un ottuso,anzi. Sa bene che la religione può essere utilizzata come strumento per il potere e lo fa con molta tranquillità.E'pure capace di scusarsi per gli errori commessi, ma ciò che piu' conta in questo momento è riuscire a dimostrare al mondo che in cuba c'è libertà religiosa. Sembra che ci sia riuscito.

Roberto Ferranti ha detto...

Nino sono d'accordo... basta con le solite polemiche. Sincero o no è significativo che Raul partecipi (con abiti occidentali, sempre...) a manifestazioni, che solo pochi anni fa erano distanti anni luce dal pianeta Cuba, di concilazione con il mondo, la chiesa è molto importante! (io sono ateo...) Come sia, quando c'è un passo verso il dialogo è sempre positivo. Si può provare, peggio di così a Cuba non può andare, meglio stimolare un dialogo (anche se lento) che persistere in uno scontro ormai troppo patetico!

Anonimo ha detto...

anche perchè, roberto, da uno scontro tra la chiesa cattolica e il governo cubano a lasciarne le penne, come ha insegnato la storia, non sarà certamente il governo.Per cui la chiesa cattolica, che può fare processioni all'aperto e celebrare messe,si può considerare moderatamente soddisfatta.

Al Godar ha detto...

Claro que es positivo que el gobierno cubano abra canales de comunicacion con la iglesia y con el mundo.
Si bien no podemos olvidar como dice Gaviota que hace un tiempo la guerra contra la iglesia era a fuego vivo.
Pero los tiempos cambian y en este caso creo que tiene su lado positivo.
Saludos,
Al Godar

GaviotaZalas ha detto...

Pienso que il gobierno de Cuba a durado porque ha dado "confianza al pueblo o al menos el pueblo ha creido en ellos", por eso digo que si ahora quiere cambiar de política religiosa porque SINCERAMENTE considera injusta la anterior, debería partir de reconocer los errores con humildad y luego adelante con las beatificaciones y todo lo demas. Puedo imaginar que el próximo beatificado será Sergio González el cura revolucionario, así revolución , beatificación y religión se unen para siempre.
QUE SIGA LA TRAGICOMEDIA!!!!
saluti

Anonimo ha detto...

Hanno citata a Yoani per la polizia, leggere ultimo post ..saluti GZ

Yuya ha detto...

Ho letto il post de Yoani, penso sia una citazione come accade ogni tanto. No ha detto niente delle solite cose che le sucedono nella sua cotidianità. Che diano fastidio? vabbè, controllatela pure, tanto non ce prova che abbia parlato oltre alla sua realtà come cittadina, per questo non mi allarmo, spero solo ilm prossimo suo post, cosa volevano da lei, che pure lei sa di questi controlli che le fanno.