02 settembre 2008

Vivere a Cuba: il ciclone Gusatv ha cusato danni ma non vittime

da Cubanite

Ci vorranno giorni per avere un resoconto completo dei danni causati da questo ciclone, certo è che Gustav che sta toccando in queste ore le coste della Luisiana notevolmente ridimensionato nella violenza tanto che è retrocesso a uragano di categoria 1, non ha avuto clemenza con la Isla de La Juventud e con la provincia di Pinar Del Rio.


La situazione in queste regioni cubane è critica. Le forti immagini trasmesse dalla televisione cubana testimoniano i gravi danni. Non si contano le case e gli edifici pubblici distrutti o danneggiati, si dice oltre 100.000. Quasi completamente distrutta la rete elettrica con 150 tralicci dell'alta e bassa tensione divelti. Grandi problemi anche per la circolazione. La FAR, Forze Armate Rivoluzionarie ovvero l'esercinto e sceso in campo per aiutare la popolazione.


Dalle province centro/orientali si sono mobilitate brigate di elettricisti e tecnici per aiutare a ristabilire il prima possibile i servizi primari. Danni enormi anche alle coltivazioni, praticamente abbattuti tutti i plataneti cosi diffusi a Pinar, spero, ma non so con quanta fondatezza, che il tabacco non abbia subito troppi danni. Ho provato a chiamare a Viñales, Cayo Levisa e Maria La Gorda ma gran parte della rete telefonica deve essere fuori servizio, so che In queste zone le scuole e le attività pubbliche sono sospese fino a nuovo avviso, mentre all'Avana, che è solo stata lambita dalla furia degli elementi, inizieranno già domani, con un solo giorno di ritardo.

Comunque deve essere stato mostruoso, all'avana i venti hanno raggiunto solo i 100 KmH ed è bastato a buttar giù parecchi alberi. A Pinar alcune raffiche sono arrivate a toccare i 340 KmH, incredibile non abbiano spazzato via tutto.

Buone notizie su Hanna, che pur avendo raggiunto l'intensitò ciclonica (cat. 1) pare devierà verso nord, quindi lambirà le coste occidentali degli USA risparmiando Cuba.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao.
Avrei una domanda.
Come fai a catalogare prigionieri di coscienza coloro che ricevono fondi dall'estero per sovvertire l'ordinamento interno,tipo la Beatriz Roque postata recentemente?
Personalmente ti consiglierei di raccogliere fondi per chi veramente ne ha bisogno,magari mandando un container di donazioni anzichè mantenere i detenuti.
Amichevolmente e con rispetto.

Roberto Ferranti ha detto...

In merito al post di vivito.
La condizione disumana di chi è incarcerato per le sue idee (non solo politiche, ma di coscienza, di pensiero), la persecuzione alla sua famiglia, ci rimanda a società medievali (quello che tu definisci "ordinamento interno"), non si può cercare un mondo più equo se si accettano tali compromessi. Inoltre la mia partecipazione attiva nel sostenere i cittadini cubani non si limita ai dissidenti... con simpatia (magari lascia anche un contatto web...) Rob Ferranti