07 settembre 2008

Vivere a Cuba: Haiti in ginocchio dopo Hanna, Ike punta verso Cuba

da Corriere della Sera.it
Port Au Prince. Riemergono dal fango i corpi delle vittime della tempesta tropicale Hanna che ha devastato ad Haiti la città di Gonaives, ancora una volta chiamata a pagare il prezzo più terribile: quattro anni dopo l'uragano Jeanne, che causò la morte di almeno 2000 persone. I morti accertati sono almeno 500, mentre è in arrivo l'uragano Ike, che è cresciuto alla categoria 4 (su 5) e potrebbe portare altre devastazioni.

I corpi sono stati ritrovati nel fango quando, quattro giorni dopo il passaggio di Hanna, è finalmente arrivato a Gonaives una nave di assistenza sanitaria, scortata dai caschi blu argentini della forza di pace. «Il bilancio è ancora provvisorio, perché ci sono ancora grandi difficoltà per entrare in varie parti della città», ha detto il sindaco della cittadina, Stephen Moise. La situazione a Gonaives - la cittadina nell'ovest di Haiti nota per essere il luogo dove il paese ha dichiarato la sua indipendenza nel 1804 - è caotica, anche dopo il ritiro delle acque: quasi 50 mila persone, pari alla metà della popolazione, con le loro abitazioni distrutte da Hanna, hanno dovuto trovarsi un rifugio. Per fortuna è ora arrivata la nave dei soccorsi, perché l'acqua e il cibo erano praticamente introvabili, e migliaia di persone sono state evacuate dai caschi blu.

IKE. Secondo stime delle Nazioni Unite, che insieme con il Programma Alimentare Mondiale ha organizzato le operazioni di soccorso, circa 200 mila persone si trovano in condizioni estremamente disagiate nella sola provincia di Gonaives, la più colpita dalla tempesta tropicale. Per Haiti, dopo la quarantina di vittime di Fay e i 77 morti causati dell'uragano Gustav, Hanna ha portato una nuova ondata di morte e distruzione, mentre la popolazione del paese - il più povero fra quelli della regione America Latina -Caraibi, secondo le statistiche Onu - già si prepara per l'arrivo di Ike, considerato il più pericoloso degli uragani di quest'ultimo periodo.

I responsabili dell'assistenza umanitaria si stanno dunque organizzando per distribuire il massimo possibile di acqua, cibo e medicine prima del possibile passaggio di Ike, che si trova al largo dell'isola e punta verso Cuba, dove è atteso tra la sera di oggi e la mattina di domani, e le Bahamas. In Florida è atteso per martedì, al massimo mercoledì.

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