08 settembre 2008

Riflessioni su Cuba: filantropia meteorologica

di Emilio Ichikawa da Emilio Ichikawa
Cuba sì che accetta i restauratori di danni, o "ayósters", come li chiamano a Miami.
Ma devono essere venezuelani o russi.
In quei paesi, né Castro né i portavoce dell’esilio hanno qualcosa da recriminare.

Ma non bisogna frustrarsi: se alla fine gli aiuti che si dice siano in mano ai cubani di Miami, quando verranno eliminate le sanzioni con la revoca di questo embargo, non potranno raggiungere i cubani sull'isola, siamo in grado di darvi un elenco di cubani a Miami che ne hanno bisogno.

Nei campi dei rimorchi a Little Havana e Hialeah in Florida City, sul marciapiedi di Down Town, vivono cubani che riescono appena a mangiare. Centinaia di cubani. Di sicuro, "Ike" dovrebbe arrivare martedì pomeriggio abbastanza vicino alla Florida, non richiede tanto capitale politico, ma molte persone qui non lo vedrebbero male un aiutino.

PS: In Spagna ci sono cubani senza documenti, illegali, che cercano di inventarsi in qualche night club come raggiungere gli USA. Ed è così anche in Russia, Francia, Curacao, Giamaica ... Dobbiamo inviare lettere e denaro anche per queste persone.

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