23 agosto 2008

Vivere a Cuba: disobbedienza civile, pagare con la stessa valuta con cui veniamo pagati

di Belinda Salas Tápanes da Cubanet.org

L'Avana, 22 Agosto. Diversi attivisti dei diritti umani hanno chiesto di potere pagare in moneta locale nel ristorante, situato nella divisione “Viviendas Campesinas”, nella città di Bayamo, provincia di Granma. Come riferito da Ludys Rodriguez Diaz, un membro dela “Federazione Latinoamericana delle donne delle aree rurali” (FLAMUR) e promotrice della campagna “con la stessa moneta“.

Gli eventi si sono verificati nel pomeriggio, dopo che gli attivisti avevano consumato un pasto completo e volevano pagare con moneta locale. Di fronte al rifiuto del gestore del ristorante di accettare il denaro, gli attivisti hanno rimarcato che questa è la valuta che ricevono per i loro salari e non avevano accesso ad un’altra valuta. Il gestore infine ha accettato il pagamento in pesos cubani.

“Stiamo sviluppando queste azioni come parte della terza fase della campagna, che richiede un diritto fondamentale di ogni cittadino: il pagamento con i soldi che riceve per il suo lavoro“, ha detto Rodriguez Diaz.

Hanno iniziato lo scorso 24 giugno, quando otto attivisti pranzarono presso un ristorante dell'Avana ed chiesero di pagare in pesos cubani.

La “Federazione Latinoamericana delle donne delle aree rurali” (FLAMUR) ha consegnato lo scorso 21 novembre presso la “Assemblea nazionale del potere popolare”, oltre 10 mila firme per chiedere al governo di poter avere accesso a tutta la rete commerciale, con la stessa moneta con la quale vengono pagati i salari. Finora le autorità non si sono pronunciate.

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