25 agosto 2008

Vivere a Cuba: Cuba senza pane né Circo, (cosa viene dopo Pechino 2008)

di tonygm blog Generacion Asere

Un pesi-mismo (si gioca con la parola pesi-massimi, dai giochi olimpici, con pesi-mismo, gli “stessi pesi” intendendo pessimismo) gigante si impossessa della vita delle persone in tutta Cuba, che vivono in attesa di vedere ... quando potranno vivere all'estero.
Mi ricordo che in passato, come le vittorie in manifestazioni sportive internazionali, in particolare quelle ottenute ai Giochi Olimpici, avevano la forza di far tornare "temporaneamentle" quel nazionalismo perso in quei cubani che da molto tempo vivono in esilio nello stesso paese dove sono nati.


Ora che finalmente ci sono i cellulari e che L'Avana cade pezzo dopo pezzo ... (8,5 su 10 edifici hanno bisogno di ristrutturazioni), ora che dicono toglieranno la "libreta" (un documento che garantisce alcuni alimenti basilari a tutti i cittadini, a carico dello stato, pietra migliare del pensiero socialista”) senza pensare che nulla può essere acquistato con il misero stipendio pagato dal governo ... poiché non vi sono né medici, né insegnanti, né buoni atleti.
Mi chiedo: Che cosa rimane allora per difendere la "rivoluzione"?

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