27 giugno 2008

Dissidenti a Cuba: la madre di un oppositore ha paura di essere traslocata a forza

da un'e-mail inviatami oggi, Venerdì 27 Giugno 2008, Santiago de Cuba
di
Juan Carlos Hernandez

Teresa Alvarez Sierra, vicina di San fernando tra Corte e Barracone a Santiago de Cuba, madre dell’attivista dei Diritti Umani e membro del Movimento Cubano dei Giovani per la Democrazia, Erik Jesus Valdez, ha manifestato Giovedì 26 Giugno, nella città di Santiago. La sua preoccupazione e quella della sua famiglia è dovuta alla recente visita a casa sua dell’ufficiale Elvio Crespo Laterrade.

L’obiettivo dell'ufficiale è quello di compiere il procedimento con il quale si sta cercando di "confezionare" l’espediente a Erik Jesus, che ha già passato 27 giorni nell’Unità di Operazioni della Sicurezza di Stato, e attualmente è imprigionato nel carcere in attesa di giudizio. Questo ufficiale si è presentato a casa per chiedere come è possibile che il giovane Erik potesse vestire alla moda, è ha indagato sulle varie comodità presenti nella casa, infine sulla legittimità della proprietà della casa.

Prima delle supposte prove, che, secondo il suo avvocato difensore, non sono sufficienti per sanzionarlo, è stato il rifiuto da parte del giovane Erik, per la seconda volta, di accettare alcune proposte di collaborazione da parte dell’’Unità di Operazioni della Sicurezza di Stato, secondo quanto detto dalla madre, che ha portato l’ufficiale Crespo a presentarsi oggi alla casa, e, dopo aver concluso gli interrogatori ai famigliari, conclude la vista chiedendo la proprietà della casa, della quale la famiglia paga mensilmente l’affitto, e gli ha fatto capire che presto saranno traslocati da un’altra parte.

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