[…] La Florida è un punto strategico per la campagna elettorale negli USA. In questo stato vive una vastissima comunità cubano-americana.
Tutti i candidati sia democratici che repubblicani devono corteggiare la comunità cubano-americana […] ci sono in gioco 27 voti elettorali per Novembre […]
Barak Obama, candidato democratico isieme a Hillary Clinton, […] ha fatto delle dichiarazioni per lo meno “rivoluzionarie”, se sarà eletto presidente degli USA permetterà i viaggi a Cuba dei famigliari, e le rimesse di denaro per il sostegno delle famiglie sull’isola, anche se non cambierà l’embargo economico […]
Obama dichiarò però che stimolerà la normalizzazione delle relazioni con Cuba se quest’ultima stimolerà una politica estera “di diplomazia diretta, con amici e nemici”. [...]
Da parte sua John McCain, repubblicano, manterrà una pressione sul governo dell’isola: “Il mio governo farà pressione su Cuba perché vengano liberati i prigionieri politici senza condizioni, per legalizzare i partiti politici e i sindacati a Cuba, per la libertà di stampa e libere elezioni sotto controllo internazionale” […]
La presenza in Florida dei due candidati, si spiega con il fatto che la comunità cubano-americana è il 7% del totale della popolazione dello stato […]
Nel 2000, quando Bush vinse su Gore per soli 537 voti, la comunità cubano-americana si schierò con Bush.
Ma le preferenze della comunità sono cambiate molto. Oggi Per i cubano-americani, secondo uno studio realizzato nel 2007 da Frederick Polls, la cosa più importante per i congressisti dovrebbe essere: incrementare la sanità pubblica (45%), crescita economia (30%), lotta al terrorismo (28%), la riduzione delle pensioni (25%). Questi problemi vengono prima del problema della salita al potere di Raul Castro a Cuba (11%). Questo cambiamento ha favorito l’ascesa dei democratici. […]
fonte Google News
da El Comercio.com
Barak Obama, candidato democratico isieme a Hillary Clinton, […] ha fatto delle dichiarazioni per lo meno “rivoluzionarie”, se sarà eletto presidente degli USA permetterà i viaggi a Cuba dei famigliari, e le rimesse di denaro per il sostegno delle famiglie sull’isola, anche se non cambierà l’embargo economico […]
Obama dichiarò però che stimolerà la normalizzazione delle relazioni con Cuba se quest’ultima stimolerà una politica estera “di diplomazia diretta, con amici e nemici”. [...]
Da parte sua John McCain, repubblicano, manterrà una pressione sul governo dell’isola: “Il mio governo farà pressione su Cuba perché vengano liberati i prigionieri politici senza condizioni, per legalizzare i partiti politici e i sindacati a Cuba, per la libertà di stampa e libere elezioni sotto controllo internazionale” […]
La presenza in Florida dei due candidati, si spiega con il fatto che la comunità cubano-americana è il 7% del totale della popolazione dello stato […]
Nel 2000, quando Bush vinse su Gore per soli 537 voti, la comunità cubano-americana si schierò con Bush.
Ma le preferenze della comunità sono cambiate molto. Oggi Per i cubano-americani, secondo uno studio realizzato nel 2007 da Frederick Polls, la cosa più importante per i congressisti dovrebbe essere: incrementare la sanità pubblica (45%), crescita economia (30%), lotta al terrorismo (28%), la riduzione delle pensioni (25%). Questi problemi vengono prima del problema della salita al potere di Raul Castro a Cuba (11%). Questo cambiamento ha favorito l’ascesa dei democratici. […]
fonte Google News
da El Comercio.com
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