07 dicembre 2012

Cuba e Italia: Reiver Laborde sarà interrogato all'Havana

Le autorità cubane hanno concesso il permesso di interrogare Reiver Laborde Rico, il 24enne accusato del duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro insieme alla sorella Lisandra avvenuto il 19 Agosto. Reiver è in stato di arresto all’Havana ed ha confessato la sua responsabilità nella partecipazione all’omicidio. La sorella è detenuta, inizialmente si era addossata la totale responsabilità materiale degli omicidi, dichiarando che il fratello quella notte era presente, ma aveva solo picchiato i coniugi con lo scopo di farsi consegnare denaro e gioielli. Successivamente invece aveva dichiarato che era il fratello il solo responsabile materiale degli omicidi. 

La procura di Udine aveva così chiesto di poter interrogare Reiver a Cuba, in attesa di una eventuale estradizione da Cuba, anche se non esiste un trattato trai due paesi in tal senso. In questi giorni è giunta la conferma dall’Havana per la concessione la rogatoria per l’interrogatorio a Reiver. 

Inquirenti e investigatori hanno fatto un summit in Procura redigendo una «griglia» di domande su cui orientare l’interrogatorio di Reiver, che sarà condotto dalla polizia cubana con le regole giudiziarie del paese d’ origine. Le domande saranno ovviamente a tutto campo, compresa la richiesta della presenza di eventuali mandanti. Non saranno limitate alla sola responsabilità materiale delle coltellate inferte ai coniugi Burgato. 

All’indagato verranno forniti tutti gli avvertimenti del caso, compreso quello della facoltà di non rispondere, per fare in modo che le sue dichiarazioni siano poi pienamente utilizzabili nel processo in Italia, a prescindere dal fatto che Cuba conceda o meno l’estradizione. Risposte formali, su questo fronte, ancora non ci sono. Reiver è ancora in stato di arresto preventivo a L’Avana. 
Dalle notizie informali giunte tramite Interpol alla Procura di Udine, pare però che non si tratti di un arresto a tempo, di tre mesi, come si era inizialmente ipotizzato. La misura sarebbe valida fino all’inizio del processo. 

Fonti:
Il SecoloXIX
Ansa

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