31 ottobre 2012

Uragani: Sandy ha decimato le piantagioni di caffè, il danno economico nel settore agroalimentare sarà enorme

Il passaggio di Sandy su Cuba ha decimato le piantagioni di caffè e ritardato la ristrutturazione delle vecchie piantagioni nell’oriente dell’isola. L’incremento della produzione di caffè è parte importante nei nuovi obiettivi del governo tesi ad incrementare la produzione del settore agroalimentare sull’isola.

Rispetto alla previsione iniziale di una produzione di 8.500 tonnellate di caffè semilavorato per il 2012, si prevedeva una reale raccolta di 5.300 ton, in diminuzione rispetto all’anno precedente che è stata di 7.100 ton. Ma ora il raccolto stimato è di sole 4.000 tonnellate.

Il quotidiano Granma ha comunicato che solo a Santiago, il secondo produttore del paese, si sono perse 174.475 latte di semi (525 latte equivalgono a una tonnellata) e 47 centri per la raffinazione del caffè sono stati danneggiati. Devono essere ancora quantificati i danni a Granma e Holguin, terza e quarta provincia nella produzione del caffè.

Cuba importa dal Vietnam 18.000 tonnellate di semi da processare e nel 2010 il costo per Cuba è stato di 38 milioni di dollari, nel 2011 è stato di poco inferiore. Proprio per questo la produzione del caffé è stimolata dal governo che negli ultimi anni ha devoluto la gestione di centinaia di piantagioni a privati contadini triplicando il prezzo che paga per il loro lavoro.

fonte Reuters

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