29 ottobre 2012

Uragani: aiutare senza pregiudizi

In questo momento di comune sofferenza, non importa l’impronta politica, l’ideologia, le polemiche virtuali, tutti uniti si può aiutare chi ha perso quel poco che aveva, chi non può affrontare l’emergenza da solo, chi con umiltà ringrazia per ogni tipo di aiuto possibile. Ecco come aiutare la popolazione colpita da Sandy a Cuba.


Dalla Spagna:

Cuba Democracia YA! Rigoberto Carceller  656 47 03 42

A Cuba, da consegnare personalmente entro il prossimo mercoledì alle 8 p.m. (ora di Cuba):

Cibo in lattina e disidratato, latte in polvere, igiene personale, candele, batterie, lenzuola e coperte, asciugamani, pannolini, intimo e medicine.

- Yoani Sanchez, factor 821, appartamento 14-b, tra Conill e Santa Ana, municipio Plaza.

- Alina Guzman, edificio B-17, appartamento 21, Zona 5, Alamar.

- Wilfredo Vallin, Saco No. 457, appartamento 6, tra Carmen e Patrocinio, Vibora.

- Ailer Gonzalez, Ave 1ra, #4606 tra 46 e 60, Miramar.

- Fondazione Madri, Famiglia e Futuro, Ivis Maria Rodriguez Gonzalez, tel. (53) 795 5130, 581 31 650. 

Si chiede al governo cubano una sensibilità particolare per permettere senza alcun pregiudizio la solidarietà tra cittadini cubani e dalla comunità internazionale.

Si chiede altresì al governo statunitense di permettere una licenza umanitaria affinché possano fluire senza limiti aiuti economici e materiali.

Personalmente chiedo che ogni forma di aiuto venga consegnata alle persone qui elencate possa essere documentata in modo trasparente tramite la rete, utilizzando così questa tecnologia per comunicare e coinvolgere chi si presta ad un aiuto umanitario senza colore politico ne ideologico.

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