29 ottobre 2012

Uragani: la distruzione e la morte hanno due pesi e due misure: silenzio su Cuba e Haiti, intensa presenza mediatica ora che arriva a New York

Haiti
Prima di toccare terra cubana, l’uragano Sandy aveva già causato distruzione e morte a Haiti. Nella piccola isola 51 persone sono morte e altre 15 sono scomparse. 200.000 sono  senza casa e 17.200 ospitate in centri di soccorso. Inoltre iniziano a diffondersi casi di colera. A Cuba sono state 9 le persone decedute a Santiago oltre alle due morte a Guantanamo.

Raul Castro dopo aver visitato sabato le zone centrali di Cuba colpite soprattutto dalle incessanti piogge del dopo uragano, ieri si è recato a Santiago, dove si stima che 137.000 case sono state danneggiate e 15.000 totalmente distrutte. 
Al momento si calcolano in 88.000.000 di dollari i danni di Sandy, ma sono destinati ad aumentare considerando le future perdite relative al settore turistico.

ricostruzione a Santiago
A Santiago gran parte della città si trova ancora senza energia elettrica e linea telefonica, a differenza di Holguin dove circa l’80% dei servizi sono stati ripristinati. L’intervento delle forze armate affiancato a quello di volontari civili sta celermente cercando di risolvere i principali problemi di viabilità e di rifornimento idrico, oltre ai menzionati servizi elettrici e telefonici.

Le scuole sono chiuse da giovedì, anche perché molte sono usate come rifugio per gli sfollati. Ristabilire il funzionamento degli ospedali danneggiati, stoccaggio di alimenti e le principali vie di comunicazione sono la sfida primaria. I problemi di approvvigionamento di alimenti basici si sta risolvendo gradualmente grazie all’invio ci cibo e pane nelle città colpite da parte dello Stato e di organizzazioni cattoliche presenti a Cuba.

Sono stati inviati anche 12.000 tetti per le case danneggiate e 220.000 tonnellate di cemento per la ricostruzione.
I danni sono molto ingenti: strade disastrate, ferrovie interrotte, ponti distrutti in molte aree dell’isola. I fiumi sono cresciuti notevolmente causando estese inondazioni. Mancano prodotti di prima necessità anche nei supermercati in CUC, a causa della difficoltà nell’approvvigionamento.

uragano Flora nel 1963
Sandy è stato il terzo uragano più distruttivo degli ultimi 50 anni dopo Flora del 1963 che causò 1.200 morti e Dennis del 2005 durante il quale morirono 16 persone.
I casi di dengue e colera che negli ultimi mesi avevano flagellato queste stesse zone orientali del paese potrebbero ripresentarsi aggravando ancor di più la già drammatica situazione.

E’ scandalosa la carente informazione mediatica da parte dei maggiori network internazionali dedicata alla catastrofe che ha colpito Cuba e Haiti. 
Sandy a New York
Nei giorni scorsi è stato vergognoso assistere alla quasi totale mancanza di informazioni sulla distruzione causata da Sandy, Vaticano incluso.
Solo da ieri tutti i media internazionali si sono mobilitati nel coprire prontamente l’evento, esclusivamente perché sta colpendo gli Stati Uniti ed in particolare New York e Washington, quindi la borsa, l’ONU e il FMI. 
Non ci sono parole per commentare il vergognoso comportamento discriminatorio che valuta il dramma umano in base al suo valore economico. Un possibile morto americano ha un peso maggiore delle accertate vittime caraibiche! VERGOGNA!

1 commento:

Anonimo ha detto...

cueste merde cua so pecore capre monti un fa dire nulla cosi non va nemeno un euro in aiuto