03 ottobre 2012

Dissidenti a Cuba: lasciatene fuori i bambini!

Se lo scopo del video che pubblico di seguito era quello di suscitare indignazione per la violenta repressione della polizia cubana, ha fallito totalmente! 
Vedere delle bimbe filmate nella loro casa che dicono cose delle quali non intendono minimamente il significato, chiaramente imboccate dai genitori, dimostrano a che livello di insensibilità siano arrivati alcuni rappresentanti della “dissidenza” cubana. 
Prima di tutto nei confronti dei propri figli. E’ un indrottinamento all’odio nei confronti di bimbe che dovrebbero crescere e apprendere lontano da certi condizionamenti. 
Per scelte dei genitori vengono costrette a propagandare qualcosa che non è altro che sfogo violento e frustrazione di adulti senza scrupoli.

Poi non mi si dica che la lotta alla dittatura giustifica qualunque scelta. Che il fine giustifica i mezzi. Innanzitutto non sappiamo perché il papà e il nonno della bimba siano stati arrestati, in secondo luogo i bimbi non possono essere coinvolti in scelte di adulti che per motivazioni loro hanno intrapreso una vita che prevede i rischi ai quali si espongono.

Ma soprattutto usare questi mezzi per suscitare approvazione e pietà sono peggio di quello che viene contestato alla propaganda del regime. Vedere bimbe che ripetono meccanicamente frasi che le sono state ovviamente messe in bocca, il montaggio del video dimostra che quello che viene detto dalle bambine è stato selezionato accuratamente, non suscita compassione, ma rabbia, rabbia nel vedere come si possa manipolare una mente ingenua per scopi del tutto personali e discutibili.

Affermare che vedere il proprio padre e nonno arrestati dalla polizia sia un trauma per dei bambini è scontato, ma usare questa drammatica esperienza per condizionare l’ingenuità dei propri figli è terribile. Non fa altro che spingere all'odio e all'intolleranza.
Constatare che quotidianamente l’opposizione si appropria sempre più di mezzi discutibili e “violenti” peggiori di quelli che usa il governo, dimostra ancor di più la sterilità e l’inutilità di tali mezzi nell’opporsi pacificamente ad una sistema politico che così facendo ne esce rafforzato e ancor più giustificato agli occhi dell’opinione pubblica nazionale ed internazionale.


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