Una
prominente giornalista del Granma si è rifugiata a Miami una settimana fa approfittando di un
viaggio di lavoro in Mexico, da dove ha attraversato la frontiera illegalmente
chiedendo asilo politico agli USA.
Mairelys
Cuevas Gomez di 27 anni era in Messico autorizzata dal quotidiano anche perché la
sua posizione all’interno del giornale era molto riconosciuta e considerata,
era una della poche responsabili che approvavano l’edizione finale del Granma.
Cuevas
non ha commentato né rilasciato dichiarazioni sulle motivazioni della sua fuga
da Cuba. Nella
foto la si vede rilassata e sorridente in una conosciuta località lungomare di
Miami.
La giornalista si era laureata all’università Lenin dell’Havana con onore, solo un anno dopo aveva iniziato a lavorare per il Granma.
La giornalista si era laureata all’università Lenin dell’Havana con onore, solo un anno dopo aveva iniziato a lavorare per il Granma.
Quest'ultimo episodio di fuga da Cuba si aggiunge ad altri eclatanti avvenuti negli
ultimi mesi, come quello di Glenda Murillo Diaz, figlia del vice presidente cubano
Marino Murillo.
Questo
incremento di defezioni da parte di importanti figure dell’apparato
governativo cubano confermano quanto lo Stato debba prendere in considerazione
un radicale cambiamento nelle relazioni con i suoi più meritevoli
collaboratori.
Oltre
all’emigrazione legale di individui con grandi capacità professionali che raggiungono
paesi stranieri per poter migliorare la loro condizione professionale ed
economica, ora si aggiungono figure ufficiali che, per motivi analoghi,
ricorrono alla fuga come ultimo ripiego per poter lavorare e vivere in una
situazione più gratificante e soddisfacente.
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