Da
Lunedì scorso 10 Settembre, Martha Beatriz Roque ha iniziato uno sciopero della
fame insieme ad altri 12 dissidenti, che oggi sono arrivati a 20, tra i quali
un altro famoso dissidente Jorge Luis Garcia Perez (Antunez).
La
Roque e il gruppo di oppositori chiede la liberazione di Jorge Vazquez
Chaviano, in prigione da sei mesi e che sarebbe dovuto essere liberato lo
stesso lunedì, ma la sua scarcerazione è stata rimandata all’Aprile del 2013,
da qui la decisione di intraprendere uno sciopero della fame ad oltranza.
Con
questa sua azione la dissidente chiede l’attenzione internazionale sugli abusi
e le violenze che vengono perpetrate sull’isola nei confronti degli oppositori.

“In questo momento non riesce a deglutire acqua e
non può sostenersi in piedi” ha dichiarato un partecipante allo sciopero della
fame.
La
dissidente è determinata a continuare
fino alle estreme conseguenze se il governo non accetta le richieste avanzate. Ha inoltre dichiarato di non volere che le vengano scattate foto per
non suscitare pietà, visto le condizioni nelle quali si trova.
Secondo partecipanti allo sciopero della fame, ieri le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente, ha sofferto vomito, diarrea e un infarto, tanto che è stata rianimata da un’infermiera presente. Si rifiuta di assumere qualunque tipo di medicina e di non voler essere assistita forzatamente, ha firmato un testamento e una dichiarazione con la quale si assume la totale responsabilità del gesto.
Ed ecco che però le prime foto
appaiono in rete, la mostrano sofferente nel suo letto ed in effetti causano
una certa compassione.

A
tale proposito sul sito Cambios en Cuba viene pubblicata un’intervista ad una
dottoressa che è intervenuta nella sera del 13 Settembre, dopo la richiesta del
gruppo in sciopero della fame, per assistere la Roque presso la sua abitazione.
Secondo
il racconto della dottoressa nessuno dei sei oppositori presenti nell’abitazione
soffriva di gravi sintomi di deterioramento della salute.
Nello specifico la
Roque che inizialmente mostrava una certa fatica nei movimenti, successivamente
conversava animatamente con i presenti, alzandosi e accostandosi dal letto senza
alcuna difficoltà. Secondo la dottoressa non è possibile che una persona che
soffre di diabete possa trovarsi in tali condizioni dopo tre giorni senza
ingerire cibo.
Un
paziente diabetico che non mangia per 24
ore presenta sintomi di debolezza, sudorazione, spasmi e perdita di coscienza,
sintomi che in nessun momento ha manifestato la leader.
E
lo sciopero continua…
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