Spesso
la stampa dissidente è altrettanto, se non più, allarmista e propagandista di quanto lo sia
il Granma.
Nello
specifico anche la morte mercoledì scorso di un giovane turista canadese è
strumentalizzata per fomentare dubbi in merito al suo decesso.
Ecco un estratto
dell’ultimo articolo in ordine di tempo di Diario de Cuba :
(…)
Si suppone che Lumley (il ragazzo deceduto) sia morto a causa della caduta da
un balcone del terzo piano (…) Le autorità cubane hanno fatto poco per
investigare sull’accaduto (…) Varie versioni confermano che il giovane è stato
visto vivo intorno alla mezzanotte di mercoledì nell’hotel dove era in vacanza
con tre amici (…)
Kevin Dawson, un suo amico, lo ha visto bere con una ragazza
di Toronto e pensava che avrebbe passato la notte con lei (…)
Alle 9 della
mattina seguente è stato avvertito dalla polizia che Lumley era morto cadendo dalle
scale esterne dell’hotel mentre cercava di scendere al secondo piano dove si
trovava la sua camera (…)
Dawson però sospetta qualcosa di strano: “Perché le
sue scarpe e il suo cappello si trovavano al terzo piano nel balcone ben
sistemate? Non ha senso”. (…) Dawson non ha mai visto interrogare la ragazza
che era in compagnia di Lumley l’ultima volta che lo ha visto vivo.
E quando
la polizia ha restituito il cellulare del ragazzo morto erano stati cancellati
tutti i suoi contatti, messaggi e foto (…)
Il dipartimento degli Affari Esteri
canadesi non ha fornito ulteriori dettagli (…)
Ne prendiamo
atto.
Che ci sia un complotto anche sulla morte dello sfortunato giovane
canadese?
Che ci siano misteriosi piani segreti che non si vogliono divulgare?
E’
davvero troppo!
E’ noto che Diario de Cuba sia dichiaratamente contro il
governo cubano, ma voler trovare ad ogni costo intricati e perversi meccanismi nel più "banale", anche se drammatico, incidente ha il solo scopo di voler speculare e alimentare un fuoco sulla sabbia!
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