15 settembre 2012

Cuba e USA: restrizioni USA per viaggi culturali di cittadini americani a Cuba


L’amministrazione Obama ha applicato nuove restrizioni nella concessione di licenze a quelle agenzie di viaggio statunitensi che organizzano viaggi a Cuba per cittadini americani.

Il permesso di viaggiare a Cuba con la formula “pueblo a pueblo”, cioè la visita di cittadini americani per motivi culturali o educativi, fu concesso da Bill Clinton nel 1992, per poi essere sospeso da George W. Bush e successivamente riammesso da Obama nel 2011.

Nel 2011 si stima che circa 10.000 americani hanno visitato l’isola, grazie alle 140 licenze concesse dal Ministero del Tesoro USA ad agenzie di viaggio americane che organizzano le visite con lo scopo di promuovere “interazioni significative” tra i visitatori americani e i cittadini cubani.

Il permesso per la concessione non è chiaramente delineato, così alcuni oppositori alla riforma, tra i quali l’agguerrito senatore della Florida Marco Rubio, contestano che questi viaggi di culturale non hanno nulla, sono semplicemente un modo per aggirare l’embargo, in realtà si tratta di veri e propri viaggi turistici e non culturali o educativi.

I difensori della misura di apertura verso Cuba affermano invece che oltre ad essere una evidente dimostrazione di apertura e di un tentativo di riallacciare legami amichevoli di interscambio con l’isola, questi viaggi permettono di aiutare quelle attività in proprio come ristoranti e taxi privati stimolando l’economia privata sull’isola.

Fatto sta che le licenze al momento stanno subendo un rallentamento significativo. Molte sono state sospese o stanno subendo dei forti ritardi nell’essere rinnovate. Sono poche quelle agenzie che hanno la licenza valida sino alla prossima primavera, ma temono che alla scadenza non vedranno rinnovato il loro permesso per operare.

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