18 agosto 2012

Riflessioni di Rob: la sovranità di uno Stato è inviolabile!


Quello che la Gran Bretagna sta sostenendo nel caso Assange è la plateale dimostrazione che l’ingerenza violenta non ha colore politico né confini geografici. 
Un paese considerato l’esempio mondiale di democrazia e stato di diritto sta ignorando i più basilari principi di sovranità nazionale minacciando di invadere un paese straniero per soddisfare le richieste dell’alleato criminale USA. 

Non è un mistero che il caso del fondatore di Wikileaks sia l’evidente atto di prepotenza che gli Stati Uniti stanno sostenendo nei confronti di chi ha semplicemente fatto luce su documenti e rapporti “segreti” che hanno dimostrato la plateale condotta criminale del governo americano nelle guerre in Afghanistan e Iraq. 

Non ha niente a che vedere l’imputazione di stupro, tra l’altro alquanto ambigua, che viene imputata a Assange, lo scopo è chiaramente l’estradizione negli USA per processarlo per alto tradimento. Inoltre non si capisce il perché visto che il blogger non è cittadino americano. 
Cosa ancora più sconvolgente è la flebile presa di posizione degli altri stati occidentali “democratici e civili”, l’Italia non si è ancora espressa in merito, tutti fieri paladini dei diritti umani, uniti nelle convenzioni di Ginevra e sostenitori del diritto di asilo politico

Certo come dice la convenzione l’asilo politico non si concede a chi è accusato di delitti comuni, ed ecco perciò il motivo della dubbia accusa di stupro. 
Ma l’invasione di una ambasciata sovrana per effettuare un arresto arbitrariamente svolto, senza alcuna condanna definitiva, ma solo per permettere un interrogatorio da parte delle autorità svedesi, è una ingerenza internazionale intollerabile.

In merito al caso Assange si svolgerà questo fine settimana una riunione dei paesi centro e sudamericani dell’ Alba e dell’Unasur, tra i quali parteciperà Cuba, a sostegno dell’Ecuador. 
Si analizzeranno “le minacce proferite dal Regno di Gran Bretagna e Irlanda del Nord contro l’integrità della ambasciata dell’Ecuador a Londra e contro il diritto sovrano che ha l’Ecuador di amministrare la sua politica di asilo”.

Come noto ieri l’Ecuador ha ufficializzato l’asilo politico concesso ad Assange che rischia l’estradizione negli USA dove verrebbe processato per alto tradimento che prevede la conseguente possibile pena di morte.

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