La vedova di Oswaldo
Payà ha dichiarato che suo marito è morto per trauma cranico, secondo quanto
riferito da funzionari di polizia, per l’incidente che ha coinvolto un solo
veicolo guidato da Angel Carromero, il quale si è schiantato contro un albero
per non aver rispettato un segnale che avvisa di un tratto di strada in
rifacimento.
Quel tratto di strada è
sterrato e con la presenza di numerose buche a causa dei lavori per il
rifacimento del manto stradale. Due testimoni hanno affermato di aver visto l’auto
procedere ad alta velocità sul tratto asfaltato della strada, ma quando il
veicolo ha imboccato il terrapieno ha perso il controllo iniziando
a sbandare ed uscendo di strada per schiantarsi poi contro l’albero.
La vedova di Payà,
Ofelia Acevedo, continua però ad affermare che l’episodio è da chiarire e l’incidente
non si è svolto come affermano le fonti ufficiali de governo. Dichiara di aver
parlato con una sua amica svedese di Stoccolma, della quale non rileva l’identità,
che le avrebbe riferito di alcuni messaggi SMS inviati da Aron Modig, lo svedese
coinvolto nell’incidente e passeggero dell’auto, nei quali affermava che l’automobile
sulla quale viaggiavano è stata urtata
volontariamente più volte da un’altro veicolo che ne ha causato l’uscita dalla
carreggiata e lo schianto contro l’albero.
Lo svedese, presidente
dell’ala giovanile del Partito Democratico Cristiano Svedese, che permane a Cuba in attesa
di rientrare nel suo paese d’origine, non ha rilasciato dichiarazioni
ufficiali. L’autista dell’auto, Angel Carramero, membro del PP spagnolo e
attivista del MCL, ha invece dichiarato
la sua completa responsabilità nell’incidente, ammettendo di non aver notato il
cartello che avvisa di moderare la velocità e di aver perso il controllo del
veicolo schiantandosi contro un albero a causa del terrapieno affrontato ad una
velocità sostenuta. Lo spagnolo non è stato ancora incriminato dalle autorità
che hanno tre giorni di tempo per formalizzare le accuse, ma rischia una pena
da uno a dieci anni di carcere per aver causato un incidente mortale.
La dichiarazione di
Carramero, è confermata anche dal portavoce del CCDHRN Elizardo Sanchez, dopo
che due militanti del suo movimento hanno visitato il luogo dell’incidente
e constatato che non esistono evidenze per affermare del coinvolgimento con un’altro veicolo. Acevedo
però contesta le dichiarazioni dell’attivista Sanchez, ribattendo che non può
affermare con certezza l’estraneità di un atto volontario da parte di terze
persone. Inoltre afferma con veemenza che Oswaldo Payà era costantemente
minacciato di morte da parte della Sicurezza di Stato, e che l’incidente di tre
settimane fa all’Havana conferma la presenza di un piano per eliminare
fisicamente suo marito.
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