16 marzo 2011

Riflessioni su Cuba: le ambiguità di Yoani Sanchez

Ho conosciuto personalmente Yoani Sanchez nel 2008 all'Havana. Ho ammirato allora la sua posizione alternativa sulle notizie che normalmente si avevano da Cuba.
Ho rispettato il suo ruolo di blogger che descrive una realtà cubana che molti non conoscevano, la sua capacità di divulgare nel mondo una visione di Cuba dove i problemi quotidiani, le insufficienze basilari, le repressioni verso i dissidenti di pensiero erano, e in parte sono ancora, una realtà che deve, e in parte sta per, cambiare.

Ma oggi voglio sottolineare una ambiguità nella sua "missione". Sempre più frequentemente si sta tramutando in una portavoce del governo statunitense, i premi che sta ricevendo, alcuni con merito, oltre a renderla conosciuta globalmente, la rendono una privilegiata, sia economicamente che come personaggio pubblico.

Sicuramente queste mie affermazioni susciteranno ira e proteste da quei dissidenti dentro e fuori l'isola che la appoggiano a priori, ma vorrei far notare che così come quegli stessi cyber-dissidenti reclamano, cioè un confronto democratico, io vorrei esporre i miei dubbi e porre delle domande alla simpatica Yoani, sulle quali vorrei si fermasse a riflettere.

Non c'è dubbio che le realtà che espone su Cuba sono in gran parte vere, che le cose che devono cambiare sull'isola sono innegabilmente necessarie, ma la posizione che sta assumendo sempre più filo-americana è in contrasto con quello che contesta al Governo cubano.

Vorrei così ricordarle un paio di cose in merito alle attività "pacifiche e democratiche" degli USA:

1. Il Governo americano è quello che nella seconda guerra mondiale iniziò la sua attività principale di "governatore e sceriffo" del mondo. Le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, con i 180.000 morti istantanei e le migliaia di vittime degli anni successivi, gettarono le basi per quello che oggi gli USA continuano ad attuare impunemente ovunque sul globo.

2. E' lo stesso Governo che con la guerra in Vietnam causò 4.000.000 di morti e iniziò a sperimentare gli effetti delle innovative armi di distruzione di massa come l'"agente arancia", che miscelando due potenti erbicidi con un alto contenuto di tetraclorodibenzodiossina, causa deformazioni genetiche che proseguono per decenni.

3. E' lo stesso Governo che nel 1999 quasi rase al suolo il Kosovo con migliaia di proiettili 35mm caricati con uranio.

4. E' lo stesso Governo che con la giustificazione di scovare le supposte armi di distruzione di massa causò, e continua a causare, in Irak almeno 1.000.000 di morti civili dal suo inizio, così come in Afghanistan continua a uccidere civili innocenti nella ossessiva ricerca del suo ex-pupillo Bin Laden.

5. E' lo stesso Governo che ha sequestrato centinaia di persone rinchiudendole e torturandole a Guantanamo senza che fosse contestato loro nessun crimine se non quello di essere musulmani, e che ancora oggi nonostante Obama abbia calorosamente annunciato la chiusura del lager di Guantanamo, continua a mantenere detenute 172 persone senza alcuna accusa ufficiale.

6. E' lo stesso Governo che continua a difendere ed appoggiare l'invasione economica delle sue banche e multinazionali che hanno generato, e continuano a fomentare, guerre civili dall'Africa al Sudamerica in nome della globalizzazione liberista.

7. E' quello stesso Governo che parla di diritti civili, di lotta alla povertà, quando all'interno dei suoi confini la repressione della polizia non ha paragoni con nessun altro sistema repressivo al mondo. Dove intere aree del paese sono in mano alla criminalità delle gang, dove intere città sono abbandonate alla miseria, dove migliaia di persone muoiono di fame per strada.

Sarebbe lodevole se Yoani potesse confrontarsi con questi temi, se volesse coerentemente condannare queste posizioni americane così come condanna gli abusi del "regime castrista" all'interno della sua Cuba.

2 commenti:

nino ha detto...

la sanchez ha ricevuto alcuni giorni fa un premio dal dipartimento di stato americano, nelle carte, inoltre, di wikileaks-sina si legge non solo che nell'anno 2009 si è incontrata a cuba segretamente con una sottosegretaria a stelle e strisce, ma che gli usa fanno piu' affidamento sui bloggers "indipendenti" che sulla dissidenza tradizionale per affossare il regime cubano.
Se a questi dati si aggiungono i premi in denaro, che ha ricevuto da istituzioni occidentali e che continuerà a ricevere, non è difficile arrivare ad una conclusione: la sanchez è sponsorizzata materialmente e ideologicamente dagli usa.
Per cui, non essendo una blogger veramente indipendente, può essere messa sullo stesso piano dei bloggers legati al regime.
Vengono appoggiati, lei dagli usa e i suoi colleghi castristi dal governo, per fare un lavoro antitetico, certamente, ma sempre con finalità politico-propagandistiche.
E'lecito fare ciò? Per me lo è. Per il governo cubano no, anche se mai andrà in un carcere, come gross, per il semplice fatto che, per sua fortuna, è diventata famosa all'estero e, per motivi di propaganda, il governo cubano non tocca i dissidenti famosi.

Gordiano Lupi ha detto...

Roberto, la stesa Yoani mi ha scritto che temeva certe polemiche dopo l'ultimo premio ricevuto. In ogni caso il denaro l'ha devoluto in beneficienza per un ospedale cubano. Non credo che si debba fare una valutazione economica della questione. I premi che la Sanchez ha vinto sono meritati e il denaro lo usa per condurre una battaglia legittima. Tu sai come la penso. Non sono una persona di destra. Confido nella Sanchez e credo che il suo ruolo sia importante per il futuro di Cuba.