04 febbraio 2011

Dissidenti a Cuba: la mappa delle mie proibizioni

di Luis Felipe Rojas dal blog Cruzar las Alambradas

Il 2 Febbraio stavo andando a casa di Caridad Caballero Batista a Holguin perchè è un'amica di famiglia e negli ultimi giorni non ho potuto visitarla, primo perchè casa sua è sottoposta ad una restrizione di visite da parte di chiunque, secondo perchè sono io a non poter uscire dal mio comune.

A pochi metri dalla casa sono stato fermato da una pattuglia della polizia che mi ha condotto alla stazione dello stesso quartiere nel quale mi trovavo. Senza darmi spiegazioni mi hanno tenuto mezz'ora seduto e dopo mi hanno portato in un posto chiamato "El anillo". Sono stato interrogato sul perchè andavo a visitare Caridad Caballero.

Poco dopo mi hanno letto la "cartilla" (lettera di avvertenza n.d.t.) nella quale si diceva che non permetteranno nessun tipo di commemorazione per la morte di Orlando Zapata, che non permetteranno nessuna riunione di "Alleanza Democratica Orientale", che non potrò andare in nessun comune perchè così non potrò scrivere di eventuali incidenti "di quelli che scrivi sul tuo blog". Ancore il mio blog, i miei reportage, le mie interviste a cittadini e attivisti colpiti e maltrattati dalla stessa polizia che mi stava interrogando.

Seguendo nella lettura della "cartilla" si menzionava che il 3 Febbraio si sarebbe celebrato un anno dalla protesta pubblica tenuta a Camaguey dove più di venti dissidenti civili scesero in strada per avvertire il popolo che Orlando Zapata stava morendo senza che nessuno cercasse di salvarlo.

Non sono mancate altre proibizioni: nè io nè i membri della Alleanza Democratica potremmo viaggiare da un comune a un'altro. Vuol dire che in questo periodo non potrò andare nè a Las Tunas, nè a Santiago de Cuba, nè a Guantanamo, Moa, Bayamo, Baracoa, nemmeno a Holguin, men che meno a Banes.

Quando hanno finito con il rosario delle avvertenze e proibizioni mi hanno trasportato con una pattuglia fino all'uscita del comune in direzione di San German. Mi hanno detto che sarebbe stato meglio se tornavo a casa, perchè per questo mese la proibizione di andare a Holguin e Banes era chiara.

Questo significa che la mia libertà d'espressione e di movimento non era solo per spostamenti da una provincia ad un'altra, ma anche da un comune ad un'altro della stessa provincia.

In nessun momento della discussione, che anche se violante i miei diritti di cittadino, questa volta non è stata aggressiva, nè esaltata da ambo le parti, così ho chiesto all'ufficiale se tutto quello che mi avevano detto poteva metterle per iscritto e mi ha risposto di no. Allora gli ho detto: è quì la differenza tra di noi e lui mi ha domandato: quale? Gli ho risposto che tutto quello che penso su qualunque tema lo scrivo e lo pubblico sul blog, invece tu non puoi darmi per iscritto quello che ti dicono di fare, da parte mia sono libero di scrivere e pubblicare quello che penso. Quando uscirò da quì pubblicherò sul blog tutto quello che ci siamo detti. Cercherò di stamparlo e se lo accetterai te ne darò una copia prima.

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