Fidel Castro ha cambiato idea: prima delle elezioni aveva definito Obama un uomo «nobile e onesto», solo poche settimane fa non aveva nascosto l'auspicio di un miglioramento delle relazioni bilaterali tra Cuba e Stati Uniti.
Ora il Líder máximo ribalta i toni e, nelle sue riflessioni di oggi, chiede al neopresidente di restituire senza condizioni a Cuba la base navale della Baia di Guantanamo, dove Obama ha già deciso di far chiudere il carcere speciale per presunti terroristi.
Cuba ha affittato Guantanamo a Washington dal 1903, a tempo indeterminato, dopo che gli Stati Uniti hanno occupato il Paese durante la guerra ispano-americana del 1898.
Ma secondo Castro la base, nel sud-est del Paese, è detenuta illegalmente. Anche la voce più critica verso gli Usa in America Latina, il presidente venezuelano Ugo Chavez, aveva invitato Obama a restituire la base, dopo aver plaudito alla decisione di chiudere il campo di prigionia. La stessa richiesta è arrivata dal presidente paraguayano, l'ex prelato cattolico Fernando Lugo.
1 commento:
lo dice lo stesso corriere che la base di guantanamo è stata affittata dagli usa dopo l'occupazione. Perciò un contratto stipulato in queste condizione è palesemente leonino, non essendoci parità di forze tra l'occupante e l'occupato. Se, infatti, ci fosse stata parità il contratto non sarebbe stato a tempo indeterminato, ma avrebbe avuto una scadenza. Per cui è sacrosanta la richiesta di abbandonare guantanamo.Gli stati uniti che ancora sono una potenza imperiale, però, non abbandoneranno nemmeno un centimetro del territorio cubano.
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