Cuba ha accettato di essere esaminata dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. L'arrivo di Barack Obama e l'apertura al dialogo creano aspettative nel governo dell'isola sulla politica che verrà.
Cuba "non accetterà nessun giudizio che si sostiene su documenti elaborati da meccanismi anti-cubani, stabiliti in virtù di risoluzioni imposte dagli USA alla vecchia Commissione dei Diritti Umani e Riconcilazione Nazionale. "afferma Maria del Carmen Herrera, vice direttore di Affari Multilaterali della cancelleria locale.
Invece, la dissidenza non ha speranze che il testo cubano sia obiettato.
"Sarà approvato senza obiezioni perchè il Consiglio è sotto il controllo di un gruppo di governi violatori dei Diritti Umani" ha detto invece Elizardo Sanchez, attivsta a capo della Commissione Cubana di Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale.
Sanchez sostiene che la situazione dei Diritti Umani a Cuba e "sfavorevole", con "210 prigionieri politici".
"Il miglioramento di questa situazione non dipende da un organismo come il Consiglio, ma da una minima volontà politica".
Invece, la dissidenza non ha speranze che il testo cubano sia obiettato.
"Sarà approvato senza obiezioni perchè il Consiglio è sotto il controllo di un gruppo di governi violatori dei Diritti Umani" ha detto invece Elizardo Sanchez, attivsta a capo della Commissione Cubana di Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale.
Sanchez sostiene che la situazione dei Diritti Umani a Cuba e "sfavorevole", con "210 prigionieri politici".
"Il miglioramento di questa situazione non dipende da un organismo come il Consiglio, ma da una minima volontà politica".
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