12 gennaio 2009

Cambio a Cuba: questo è il momento

"Barack Obama è probabilmente un uomo onesto e sincero, ma difficilmente sarà in grado di ribaltare la politica estera americana, improntata all’ostilità nei confronti di Cuba, e comunque in lui sono state riposte “speranze eccessive”": così afferma Raul Castro.

“Negli Stati Uniti”, ha osservato il fratello del ‘Lider Maximo’, nel corso di un’intervista trasmessa dalla televisione nazionale nella tarda serata di ieri, “è in arrivo un presidente che ha suscitato speranze in molte parti del mondo. Speranze che penso siano eccessive, troppo elevate”, ha incalzato Raul Castro, “perché persino se Obama fosse un uomo onesto, e io ritengo lo sia, anche se fosse sincero, e secondo me lo è, un unico uomo da solo non è in grado di cambiare i destini di un Paese, e tanto meno degli Stati Uniti. A tale riguardo mi auguro però di sbagliarmi, spero che ce la faccia”, si è affrettato ad aggiungere il fratello di Fidel, a parere del quale il prossimo inquilino della Casa Bianca “potrà fare molto, potrà intraprendere passi positivi e promuovere molte idee giuste, potrà porre fine alla tendenza tipica di quasi tutti i presidenti americani, che è quella di avere la propria guerra, o le proprie guerre”.

Poi, una rinnovata offerta di dialogo: “Un gesto in cambio di un gesto”, lo ha definito Raul. “Noi siamo pronti a compierlo in qualsiasi momento sia possibile, non appena loro lo decidano, e senza intermediari, direttamente. Però”, ha puntualizzato il successore di Fidel, “senza che vi sia la minima ombra sulla nostra sovranità. Noi fretta non ne abbiamo, non siamo alla disperazione”, ha avvertito. “Continueremo ad aspettare, pazientemente”.

1 commento:

Sofia ha detto...

Che Dio ti sento Roberto ... spetto che un cambiamento di Cuba sempre più veloce.:)Besos Sofia