Il prigioniero politico Abel Lopez Perez si è cucito la bocca con un filo, lo scorso 9 Ottobre nel carcere di Guantanamo dove è detenuto, per protesta dopo l'annuncio del responsabile della Sicurezza di Stato che gli ha comunicato che sarà giudicato il giorno 13, accusato di "attentato" così informa l'attivista Marielis Castro Fernandez-Rubio, che ha aggiunto che è la seconda volta che il prigioniero attua questo tipo di protesta, per lo stesso motivo.
Secondo la fonte, lo scorso 23 Luglio alcuni ufficiali del carcere hanno lanciato Lopez, che non voleva farsi ammanettare, contro un’automobile, una Lada che procedeva ad alta velocità, l’impatto che ha subito gli ha causato traumi in tutto il corpo, 15 punti per una ferita in fronte e il danneggiamento dell’occhio sinistro, (paradossalmente) per questo episodio, di cui è stato vittima, viene ore accusato.
L'attivista è stato internato in carcere nell’ Aprile scorso, per il suo attivismo nel “Consiglio dei Relatori per i Diritti Umani a Cuba“, dopo che la Sicurezza di Stato ha rifiutato di riconfermare gli arresti domiciliari, nonostante il suo critico stato di salute, in quanto soffre di epatite B, ipertesione, malattie cardiache e disturbi renali, la sua situazione sanitaria è stata aggravata pochi giorni fa, quando le guardie carcerarie gli hanno slogato la clavicola durante il tentativo di incatenarlo con le mani dietro la schiena.
Abel Lopez Perez, 37 anni, sta scontando una pena di 3 anni per “ disprezzo per la figura di Fidel Castro“.
Vive a calle 7 ovest, Edificio 87, apt. 450, tra 17 e 18 nord nel quartiere “Caribe“, di Guantanamo, Cuba.
Secondo la fonte, lo scorso 23 Luglio alcuni ufficiali del carcere hanno lanciato Lopez, che non voleva farsi ammanettare, contro un’automobile, una Lada che procedeva ad alta velocità, l’impatto che ha subito gli ha causato traumi in tutto il corpo, 15 punti per una ferita in fronte e il danneggiamento dell’occhio sinistro, (paradossalmente) per questo episodio, di cui è stato vittima, viene ore accusato.
L'attivista è stato internato in carcere nell’ Aprile scorso, per il suo attivismo nel “Consiglio dei Relatori per i Diritti Umani a Cuba“, dopo che la Sicurezza di Stato ha rifiutato di riconfermare gli arresti domiciliari, nonostante il suo critico stato di salute, in quanto soffre di epatite B, ipertesione, malattie cardiache e disturbi renali, la sua situazione sanitaria è stata aggravata pochi giorni fa, quando le guardie carcerarie gli hanno slogato la clavicola durante il tentativo di incatenarlo con le mani dietro la schiena.
Abel Lopez Perez, 37 anni, sta scontando una pena di 3 anni per “ disprezzo per la figura di Fidel Castro“.
Vive a calle 7 ovest, Edificio 87, apt. 450, tra 17 e 18 nord nel quartiere “Caribe“, di Guantanamo, Cuba.
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