05 settembre 2008

Vivere a Cuba: uragano Gustav, richiesta di aiuto al presidente Bush da parte del Movimento Democratico

di Gaviota Zalas da Cubadice dal post originale di La Primera Palabra

Un gruppo di organizzazioni civili e politiche di Miami, hanno preso l'iniziativa di chiedere al governo degli Stati Uniti l'eliminazione delle restrizioni sull’invio di denaro e di aiuti umanitari da persona a persona per le persone colpite dall'uragano Gustav sull'isola di Cuba. In una lettera inviata apresidente USA George W. Bush, il “Movimento per la Democrazia” ha chiesto una "moratoria di emergenza" di almeno 30, 60 giorni, per le sanzioni , recentemente attuate dalla Casa Bianca contro Cuba, per le operazioni di rimessa di denaro, la spedizione dei pacchetti dono ed il peso del bagaglio che si può trasportare sull‘isola, in modo che questo rilassamento temporaneo possa contribuire ad alleviare l'impatto devastante dell’uragano Gustav nella provincia di Pinar del Rio e dell'Havana.

Di seguito la traduzione della lettera in italiano e l‘originale in inglese:

Lettera al presidente Bush.

Movimento Democratico
4545 NW 7th strada ste 14 Miami,
Florida 33126

2 Settembre 2008

All’onorevole Geroge W. Bush
Presidente degli Stati Uniti d’America
La Casa Bianca
1600 Pennsylvania Avenue
Washington DC 20500

RE: Richiesta di moratoria temporanea sulle sanzioni contro Cuba a causa della devastazione dell’uragano Gustav.

Egregio Signor Presidente:

Questo è un appello urgente alla vostra coscienza per quanto riguarda le difficili condizioni che deve affrontare il popolo cubano a causa della devastazione causata dall’uragano Gustav, come un gesto umanitario da parte vostra, temporaneamente alleggerire alcune restrizioni contro Cuba, potrebbe contribuire ad alleviare i problemi di queste persone, consentendo loro di ricevere un aiuto più diretto dagli esuli cubani negli Stati Uniti.

Signor Presidente, vi invitiamo a prendere in considerazione nell‘ordine, almeno da 30 a 60 giorni di una moratoria d’emergenza sulle limitazioni per le rimesse di denaro, i pacchi dono, i viaggi ed il peso dei bagagli che entrano a Cuba, come segue:

1. Recedere o rinunciare temporaneamente alla "diretta relativa" , la classificazione sulle rimesse degli esuli alle persone dell’isola, come richiesto dalle sanzioni della vostra politica con Cuba,del 2004. (Come forse sapete, nella nostra cultura, a volte un cugino può essere considerato come un fratello e una zia può essere venerata come una nonna);

2. Recedere o rinunciare temporaneamente alle limitazioni sulle spedizioni di pacchi dono, in modo tale che essi possano comprendere: abbigliamento, sapone ed altri elementi essenziali che erano ammessi prima delle restrizioni del 2004;

3. Abrogare o derogare temporaneamente la restrizione che prevede l’attesa di tre anni dall’ultimo viaggio per andare a Cuba, in modo tale che gli esuli cubani possano visitare i loro cari colpiti dall’uragano e portare con sé un pò d‘aiuto;

4. Recedere o rinunciare temporaneamente alla limitazione del peso trasportatato nel bagaglio per consentire che più aiuti possano raggiungere l'isola.

Nella misura in cui ci opponiamo a qualsiasi tipo di rilevanza che possa essere utilizzata da Castro per opprimere ulteriormente il suo popolo, incoraggiamo l’aiuto diretto alla popolazione cubana - soprattutto in tempi di tragedia.
Da un punto di vista americano, una risposta positiva alla richiesta di moda in questo documento, può inoltre favorire l'obiettivo principale della politica estera americana nei confronti di Cuba, nel ridurre la possibilità di un massiccio esodo di “balseros” (profughi che fuggono da Cuba a bordo di imbarcazioni improvvisate e malandate, rischiando la vita per raggiungere le coste della Florida, R.F.).
Confidiamo che terrà questa richiesta in piena considerazione ed in tempi rapidi, in modo che l’aiuto possa iniziare fluidamente e legalmente il più presto possibile.
Certamente, sia il popolo cubano in esilio che sull’isola le ne sarà grato, e lei avrà dei meriti in questa richiesta umanitaria.

Rispettosamente,
Ramon Saul Sanchez
Presidente.
Si sono uniti in questa richiesta e sottoscritto la lettera:

Heriberto Hernández / poeta
Ena Columbié / scrittrice e artista
Ernesto Menéndez-Conde / critico d’arte
Elisabetta Quintana / psicologa
Santiago Méndez Alpízar / poeta
William Navarrete / poeta
Ivis Acosta Ferrer / blogger
Rafael López-Ramos / artista
Mickey Garrote / assistente bibliotecario
Rosa Álvarez / traductora
Joaquín Estrada-Montalván / storico
Denis Fortún / poeta
Carlos Lafuente / medico
Diana Villegas / messicana
Isis Wirth / scrittrice
Alfredo Triff / musicista e promotore culturale

versione originale:

Letter to the President Bush.

DEMOCRACY MOVEMENT
4545 NW 7th Street Ste 14 Miami,
Florida 33126


September 2nd, 2008

The Honorable George W. Bush
President of the United States of America
The White House
1600 Pennsylvania Avenue
Washington DC 20500

RE: Request for temporary moratorium on sanctions against Cuba due to hurricane Gustav devastation.

Dear Mr. President:

This is an urgent appeal to your conscience regarding the dire conditions facing the Cuban People due to the devastation caused by hurricane Gustav and how a humanitarian gesture on your part, temporarily easing some of the restrictions against Cuba, could also help ease the suffering of its people by allowing them to receive more direct help from Cuban exiles in the United States.

Mr. President, we urge you to consider ordering, at least, a 30 to 60 days emergency moratorium on the limitations on remittances, gift parcels, travel and baggage to Cuba as follows:
1. Rescind or temporarily waive the “direct relative” classification on remittances from exiles to people in the Island required by your 2004 Cuba policy sanctions. (As you may know, in our culture, sometimes a cousin may be regarded as a brother and an aunt may be revered as a grandmother);
2. Rescind or temporarily waive limitations on gift parcels so that they may include clothing, soap and other essential items that were allowed prior to the 2004 restrictions;
3. Rescind or temporarily waive the three year from the last trip restriction on travel visits to Cuba so that Cuban exiles can visit their loved ones affected by the hurricane and take with them some help;
4. Rescind or temporarily waive the pounds limitation of baggage to allow more aid to reach the Island.
In as much as we oppose any type of relief that may be used by Castro to further oppress his people, we encourage direct help to the Cuban People--especially in times of tragedy. From a US perspective, a positive response in the fashion requested herein can also favor the principal objective of U.S. foreign policy towards Cuba of reducing the potential for a massive exodus of rafters to Florida shores.
We trust that you will give this request your full consideration in an expedited manner so that help can begin to flow legally as soon as possible. Certainly, both the Cuban People in exile and in the Island will remain grateful to you should you find merit in this humanitarian request.


Respectfully,
Ramon Saul Sanchez
President.

This people add to the convocation and subscribed the letter:

Heriberto Hernández / poet
Ena Columbié / writer and artist
Ernesto Menéndez-Conde / art crític
Elizabeth Quintana / psycólogist
Santiago Méndez Alpízar / poet
William Navarrete / poet
Ivis Acosta Ferrer / blogger
Rafael López-Ramos / artist
Mickey Garrote / librarian asistent
Rosa Álvarez / translater
Joaquín Estrada-Montalván / historic
Denis Fortún / poet
Carlos Lafuente / doctor
Diana Villegas / mexican
Isis Wirth / writer
Alfredo Triff / músician y cultural promoter

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